AL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA ENRICO ROSSI

 

P.C. AL PREFETTO DI MASSA CARRARA

Egregio Presidente Rossi,

Le comunico e le confermo che la distribuzione delle mascherine da Lei inviate con tanto di clamore pubblicitario, per dotare  tutti i cittadini della protezione diventata ormai obbligatoria,   si sta svolgendo in modo del tutto anomalo e soprattutto penalizza la maggior parte dei cittadini, ovviamente, quelli più onesti e meno ingordi,  ma anche le fasce più deboli come i disabili, anziani ed indigenti. Questi sono i motivi.

Contrariamente da quanto lei ha promesso pubblicamente, in alcuni centri commerciali, come ad esempio i Conad e Lidl, le mascherine vengono consegnate solo a chi fa la spesa e la postazione di  distribuzione è stata realizzata all’uscita dalle casse. Nel merito, a Massa, sono stati girati dei filmati che testimoniano bene quanto dichiaro. Nella giornata di ieri molte persone sono state respinte, perchè non potevano o non avevano intenzione di fare la spesa e questo comportamento, a mio avviso, genera una sorta di speculazione commerciale e l’idea che a regalarle sia la società proprietaria del magazzino, anzichè la Regione Toscana. In alcuni casi dai filmati, si possono osservare addetti lanciare le mascherine direttamente nei carrelli, omettendo di richiedere l’obbligatoria tessera sanitaria o il codice fiscale. Gli stessi documenti, in questi giorni non sono stati richiesti in nessun luogo di smistamento delle mascherine, anche perché nessuno è stato fornito dalla Regione degli appositi strumenti di registrazione per evitare le appropriazioni indebite che invece ci sono state. Infatti, tante persone si sono presentate più volte alle casse, altre hanno fatto il giro dei supermercati, facendo incetta di maschere. E’ ovvio che in questo modo molti cittadini rischiano di rimanere a secco e quindi, di non poter neanche rispettare la norma che ne obbliga l’uso e la dotazione  in luogo pubblico.

Egregio Presidente, di fronte a tutto ciò non posso che constatare una situazione di irregolarità e di disguidi causati da una gestione non idonea e  a dir poco scellerata dell’organizzazione di distribuzione dei sistemi di protezione delle vie respiratorie.

Credo che a questo punto sia necessario riparare in qualche modo, prima di tutto riconoscendo pubblicamente il pasticcio fatto e quindi chiedendo scusa alla popolazione per aver gestito in modo davvero maldestro la distribuzione e poi affidandola per il futuro direttamente ai comuni che, come quello di Massa, ha fatto finora un ottimo lavoro, nonostante le proteste insensate dei suoi compagni di partito che oggi, stranamente tacciono tutti ( Vedi Nardi e Bugliani ) di fronte a il caos che lei stesso ha creato.

Invito il Prefetto di Massa Carrara che legge per conoscenza, ad intervenire presso il Governo Centrale, di cui è il massimo esponente in loco, per relazionare l’accaduto.

Allego filmati e documento spedito alla stampa nella giornata di ieri

Il Presidente del Consiglio Comunale di Massa

STEFANO BENEDETTI