In merito all’intervento della CGIL funzione pubblica su presunti ritardi nei servizi sul territorio di Carrara, si precisa quanto segue.
“La sanità locale non è davvero ferma al palo. Si muove e procede, con risultati in gran parte positivi”. Lo evidenzia il direttore della Zona delle Apuane Monica Guglielmi, che spiega:
“Nella nostra Zona vengono assicurati tutti i servizi sanitari e socio assistenziali previsti dai livelli essenziali di assistenza (LEA) e comunque garantiti dall’Azienda USL Toscana nord ovest.
Non ci sono infatti state flessioni nell’assistenza domiciliare e distrettuale o negli altri servizi territoriali. Continua inoltre senza interruzioni l’attività di presa in carico dei pazienti difficili dimessi dall’ospedale, potenziata peraltro dal progetto, finanziato dalla Regione con fondi europei, Salute a casa”.
“E’ vero che la RSA di Fossone – prosegue la dottoressa Guglielmi – non è ancora aperta, e ciò come ormai è noto, a seguito dei problemi avuti nell’affidamento dei lavori (ricorsi, annullamenti del TAR) e infine con l’impresa esecutrice del contratto, Ciò ha comportato, tra l’altro, la necessità di procedere al collaudo degli impianti realizzati e la successiva valutazione del costo degli interventi di completamento.
Non si sono create, tuttavia, liste d’attesa per i ricoveri degli anziani nelle strutture residenziali, anche grazie ad una efficiente presa in carico domiciliare (sanitaria, socio sanitaria e sociale). Dal 1° gennaio 2017 è difatti effettiva la gestione integrata ASL/Comuni relativamente all’area anziani, con risorse economico-finanziarie, personale e risorse strumentali necessarie assegnate all’ASL/Zona delle Apuane. La condivisione dei percorsi e la stretta collaborazione tra i vari soggetti hanno quindi permesso di offrire un’assistenza socio-sanitaria agli anziani equilibrando i servizi domiciliari e cercando di ridurre la residenzialità, a fronte di una lista di attesa pari a zero. Ciò nonostante l’Azienda Toscana nord ovest ha assegnato dal 2018 alla Zona Apuane 200 quote sanitarie (con un aumento di 33 quote) che saranno poste tutte a carico del bilancio aziendale, consentendo anche di liberare risorse dal fondo per la non autosufficienza, da destinare a servizi agli anziani e ai disabili. L’aumento delle quote ha consentito l’apertura, nella RSA Regina Elena, di un modulo di 4 posti per stati vegetativi persistenti, finora non presente nella Zona”.
“Per quanto concerne poi il trasferimento della risonanza magnetica dal vecchio ospedale di Massa, ormai chiuso, al Monoblocco di Carrara – progetto anche questo, al pari dell’apertura della RSA a Fossone, considerato strategico dalla direzione aziendale – lunedì 13 agosto sarà consegnato il progetto definitivo dell’opera, al quale seguirà la verifica e validazione e al conseguente avvio della progettazione esecutiva e poi la gara dell’affidamento lavori. Si ritiene che l’opera potrà essere ultimata nel 2020”.
“In risposta alle istanze dei Comitati di cittadini e del Comune di Carrara che hanno proposto di collocare la Casa della Salute di Carrara all’interno del Centro Polispecialistico di Monterosso, nella vecchia sede del Pronto Soccorso – continua il direttore di Zona – si sta lavorando per la collocazione della Casa della Salute all’interno del Monoblocco, ma in altri locali in quanto quelli dell’ex Pronto soccorso sono stati già individuati come sede del Centro Senologico, attualmente ubicato al Civico. La collocazione della Casa della Salute nel Monoblocco presenta molti aspetti positivi in quanto in un’unica sede troverà posto una vasta gamma di servizi sanitari, socio sanitari e sociali: diagnostica per immagini (tac, radiologia tradizionale, ecografie e a regime risonanza magnetica), attività specialistica ambulatoriale (diabetologia, reumatologia, dermatologia, endocrinologia, ginecologia, pediatria, ortopedia, chirurgia vascolare, cardiologia), oculistica, centro senologico, day service oncologico, cure palliative e terapia del dolore, oltre, ovviamente, ai servizi già presenti nella Casa della Salute (centro prelievi e vaccinazioni, neurologia, geriatria, salute mentale, disturbi del comportamento alimentare, servizio sociale ASL e comunale, continuità assistenziale). Si arriverà così a costruire una vera e propria cittadella della salute, cercando di rendere sempre più accessibili i servizi ai cittadini”.
“Da ricordare – conclude la dottoressa Guglielmi – che attualmente la Casa della Salute è situata presso la Palazzina in Piazza Sacco e Vanzetti; nella struttura, aperta da luglio 2014, attualmente viene garantita tutti i giorni l’attività di base (CUP, centro prelievi, vaccinazioni, medicazione e tutta l’attività di competenza infermieristica, punto raccolta per lo screening del colon retto, certificazioni medico legali, con la presenza del Medico Coordinatore Sanitario del Presidio, l’Assistenza Sociale (comunale ed aziendale). E’ stata messo a disposizione dei medici di medicina generale il secondo piano, dove sono stati collocati gli ambulatori dei medici, un ambulatorio specialistico (geriatria) ed un ambulatorio della sanità d’iniziativa. Sono poi presenti il Centro integrato per i disturbi alimentari e gli ambulatori della salute mentale. Sempre in questa sede è attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle 20 un ambulatorio di continuità assistenziale”.