Ricordo di  Giuliano Palagi

Ieri a 73 anni,  a Massa é deceduto Giuliano Palagi, cantante e musicista doc conosciuto e apprezzato in tutta la città, e per un breve periodo anche a livello nazionale.     Sicuramente negli anni 60/80 la migliore voce della nostra zona era  la sua. Dalla vita fin da piccolo aveva avuto  in  dono questa  voce potente e armoniosa che si estendeva anche di quasi tre ottave raggiungendo  i massimi livelli della scala musicale  di un cantante e questo incantava gli ascoltatori.

Tra le   caratteristiche intrinseche della sua voce c’era quella appunto  di essere  “armonica” cioè  costituita da varie  “armoniche complementari” che la rendevano piena e musicalmente gradevolissima tanto da poter fare a meno del sostegno di qualsiasi accompagnamento ed infatti quando Giuliano cantava nel nostro gruppo dei Supernovas nonostante il pieno appoggio musicale l’unica parte emergente e predominante era appunto la sua stupenda voce.

Voce che purtroppo non ha saputo sfruttare a causa della sua personalsupernovas alvarosi 1970ità e del  suo carattere di timido introverso che non si trovava a suo agio tra il grande pubblico ma, una volta salito sul palco superava  questa difficoltà  e ritrovava la dimensione artistica necessaria.

Nel palco,quando si esibiva,  ritrovava anche la sua natura di uomo e artista potente e combattivo consapevole delle sue qualità vocali tanto che alcune volte lo portavano  pure ad eccedere. Fu così che pur avendo avuto  una grande opportunità con la casa musicale nazionale “La voce del Padrone”  con la quale  aveva registrato alcuni  dischi di successo  portandoli   in tutta Italia   in uno dei primi Cantagiri, forse per la sua giovane età o per  una incontenibbile  timidezza non riuscì a tenere una condotta  costruttiva perdendo così l’occasione della sua vita.

Il mancato successo nazionale non gli fece però perdere la passione del canto, come é successo ad altri, e così inizia  a frequentare vari gruppi musicali locali come gli Spitfaiers con cui arrivò ad un ottimo successo. Poi negli anni 70/80  entrò nel  nostro  gruppo musicale  per qualche anno,   ma lo ricordo ancora  piacevolmente anche perché tra noi c’era  una simpatia ricambiata che nasceva dal mio apprezzamento  alle  sue doti vocali  che ricambiava accettando quasi sempre le mie proposte  musicali.

Ricordo che il suo repertorio di cantante era essenzialmente melodico   nazionale, si rifaceva ai cantanti tradizioinali del periodo ma anche  a quelli di  qualche anno precedente  con l’interpretazione di canzoni datate come “Solo me ne vo  per la città” , “ O sole mio”,  la bella serenata “Nina che voi dormite” , “ Di Laila”, “ Com’é bello far l’amore quando é sera”, etc, inoltre in quel periodo registrammo un bellissimo inno “Carnoalo a Massa” composto dall’amico Gianni Iaccopini (anche lui scomparso prematuramente anni fa), era il cantante del complesso I tranquilli, e compose questo brno per la rievocazione del carnevale storica che si faceva a Massa anticamente, inno  che poi suonammo  nella piazzetta del Portone in un grande palco montato a ridosso della fontana del  Battì del Barilo.

supernovas palagi 1970    Quella giornata di  “Carnoalo”  fu per noi tutti Supernovas e per Giuliano  sicuramente  la più bella della nostra carriera in quanto al gruppo storico composto da Bruno Giampaoli,Leoncini Alessandro, Pippo Fichera e Ferdano Bennati   si era aggiunto di recente un bravo chitarrista Cesare Lo Iacono (Cesarone) che diventerà un ottimo strumentista, e due cantanti di successo come Rodofo Veschi e appunto Giuliano Palagi che nell’occasione nella sua città fu applauditissimo.   Mi piace pensare che ora canti tra le nuvole con la sua stupenda voce.

Bruno Giampaoli