
Falso, truffa e ricettazione sono solo alcuni reati contestati a Franco Sanguinetti, il radiologo del Noa sospeso dal servizio dopo l’arresto avvenuto venerdì mattina. Le indagini nei suoi confronti sono partite più di un anno fa a seguito di segnalazioni da parte della Asl per irregolarità del medico in ambito lavorativo: timbrature anomale del cartellino e assenze dal luogo di lavoro anche durante i turni con conseguenti disagi per i pazienti e per i colleghi. Ma le indagini della polizia, coordinate dal sostituto procuratore Alessia Iacopini, fatte di pedinamenti e registrazioni, hanno portato alla luce una lunga serie di illeciti in più settori. Una quindicina i capi di imputazione.
Il medico regolarmente abbandonava il Noa per svolgere attività in un ambulatorio privato, vietato dal suo contratto esclusivo con l’azienda sanitaria. E spesso incontrava due sinti, con dimora a Sarzana, pluripregiudicati per furto ed arrestati assieme al medico per riciclaggio: rubavano e rivendevano gioielli e pietre preziose a vari gioiellieri e, nel corso delle perquisizioni domiciliari gli agenti hanno trovato monili, orologi e parti di armi. Il medico, poi, era solito falsificare i certificati con patologie inesistenti utilizzando le generalità di altri colleghi del tutto all’oscuro. Peggio ancora, distribuiva farmaci ai pazienti spacciandoli come pillole dimagranti impossibili da trovare in Italia: Sanguinetti toglieva le pillole dalla scatola originaria e li metteva sciolti in piccoli contenitori senza alcuna etichetta. Farmaci di qualunque genere acquistabili in farmacia a pochi euro rivenduti anche a 180 euro, pericolosi per la salute. Gli inquirenti raccomandano, a chi li abbia comprati, di non assumerli. Come se non bastasse, la scorsa estate la polizia hanno salvato un lagotto emiliano, pregiata razza di cane per la ricerca di tartufi, da un’operazione chirurgica illegale: rubato ad una famiglia fiorentina dai due senti, era stato portato all’ambulatorio privato del radiologo per asportare il microchip ed impedirne l’identificazione. Una cagnolina che ha partorito cinque cuccioli. Ed un’altra è stata presa in questi giorni.
Le indagini sono proseguite mesi, ma sono stati presi in esame circa 100 giorni consecutivi.