Questa volta a cambiare passo sono le città italiane. E’ ciò che emerge dall’insieme di dati di ecosistema urbano 2017 di Legambiente: l’annuale rapporto sulle performance ambientali delle città realizzato con il contributo scientifico dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore. Sembrerebbe infatti che il Paese gestisca il ciclo dei rifiuti meglio di tante altre realtà europee. L’esempio arriva in primis da Mantova al primo posto, a seguire Trento , Bolzano, Parma , Pordenone e Belluno, città che addirittura hanno superato le soglie valori attese. Al 96esimo posto su 104 in classifica generale Massa Carrara che dimostra un 34% di utilizzo della Raccolta differenziata. Mantiene ancora l’ultimo posto nella Classifica Regionale dove invece Pisa vanta la prima posizione con più del 55% di merito in raccolta differenziata. Buoni risultati invece ancora per Massa per la sezione “verde urbano” ed “energia solare”, rispettivamente al 18° e 25° posto. “Quella urbana – dichiara la presidente di Legambiente Rossella Muroni – è una grande questione nazionale. Nelle città si gioca una partita importante, è qui che passa la sfida dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, della rigenerazione urbana e una parte della lotta ai cambiamenti climatici. E’ fondamentale che a livello nazionale venga definito un piano per le città che garantisca investimenti economici e politiche coerenti per sostenere i comuni virtuosi ma, anche e soprattutto,conclude la Muroni per colmare vuoti di competenze e di volontà politica che stanno condannando, il nostro Paese a soffocare nello smog.