Doppia festa oggi in Lunigiana per l’inaugurazione dei due ponti di Mulazzo e Castagnetoli. Crollati con l’alluvione del 2011, sono stati ricostruiti e stamani consegnati dalla Regione Toscana alla cittadinanza e aperti al traffico.
Durante una cerimonia organizzata nella sala del Consiglio comunale di Mulazzo, che per l’occasione era affollata dai bambini della scuola media locale, dai loro insegnanti e dai cittadini, l’assessore regionale alle infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, ha firmato la convenzione che ha ufficialmente consegnato le due opere alla Provincia di Massa-Carrara e ai Comuni di Mulazzo e Pontremoli.
Con Ceccarelli erano presenti il presidente della Provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, il sindaco di Mulazzo, Claudio Novoa, il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini, e il consigliere regionale Giacomo Bugliani.

“Oggi è una bella giornata di festa – ha detto Ceccarelli portando i saluti del presidente Enrico Rossi – Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi che ricorderanno questa giornata tutta la vita perché tornano a vivere due ponti, belli peraltro, e il ponte è simbolo dell’uscita dall’isolamento, il ponte unisce le comunità e le persone. Queste due opere – ha quindi sottolineato – sono il risultato concreto della collaborazione viva tra i sindaci, il territorio e la Regione che, vorrei dire, ha fatto anche di più di quanto rientrava nelle proprie strette competenze perché è così che si deve fare nelle emergenze e nelle post-emergenze come quelle che hanno pesantemente colpito questo territorio. La collaborazione e il coordinamento, che sono cifre alla base del nostro operare anche nell’ordinarietà, in momenti di difficoltà di bilancio come quelli presenti sono valori aggiunti superiori. Un segno c he da’ l’impulso per lavorare sempre meglio anche in futuro.

Le due opere, insieme al ponte di Stadano, consegnato lo scorso 28 luglio, fanno parte di un intervento concepito come unitario che oggi, con il taglio dei nastri, ha visto la definitiva conclusione.

Con i due ponti, ricostruiti ex novo, saranno eliminati gli attraversamenti temporanei, cioè i guadi, che erano stati realizzati all’indomani dei crolli per mantenere i collegamenti.