Giovedì 5 Ottobre, nella sala Gestri della Biblioteca Civica di Carrara, di fronte ad un folto e qualificato pubblico si è tenuta la presentazione del libro di Paola Bombardi I Quattro Coronati, tra enigma storico e documentazione iconografica, pubblicato recentemente dalla casa editrice Tipheret.
L’autrice ha illustrato, con l’ausilio di una ricca documentazione fotografica, l’evoluzione, nel corso di quasi duemila anni, del culto ai quattro santi martirizzati sotto Diocleziano e di altre leggende che ad essi si collegano, che divennero i protettori delle corporazioni di scultori, scalpellini e costruttori, fino a divenire i protettori della odierna Massoneria speculativa, ai quali sono dedicate, in tutto il mondo, le logge, circoli e associazioni di ricerca storica e filosofica legate alla Libera Muratoria.
Il fenomeno, storico e iconografico, seppure in forme diverse, ha dimensione europea, come dimostrano le testimonianze documentali che il libro di Paola Bombardi ha raccolto attraverso un complesso lavoro di recensione durato cinque anni.
A Carrara e a Massa, il culto ai Santi Quattro Coronati è stato molto presente e attivo nel corso dei secoli, come attestano le numerose pale e dipinti presenti nel duomo carrarese e in diversi centri della montagna apuana interessati al fenomeno dell’escavazione e lavorazione del marmo, quali Torano, Bedizzano e Canevara. Anche la Duchessa Maria Teresa, nell’atto con il quale fondò l’Accademia di Belle Arti di Carrara nel 1769, la pose sotto la protezione dei Santi Quattro Coronati.
Dietro al culto dei Santi Quattro, si intravede dunque un fitto sistema di relazioni, non solo artistiche, ma anche di lavoro e di impegno costruttivo, che lega il nostro territorio ad un orizzonte europeo nel quale la vita delle corporazioni di mestiere, delle confraternite religiose e della massoneria moderna si legano in un intreccio inestricabile.