Gentilissimo Sig. Sindaco,

oggi è trascorso esattamente un mese da quando, il 22.08.2017, Le inviavo la email certificata sotto riportata nella quale rappresentavo alcune delle moltissime criticità della nostra città. Confidavo nel fatto che essendo Lei appartenete al M5S fosse diverso dagli altri suoi colleghi che l’hanno preceduta, ovvero che si sarebbe preso a cuore i problemi e avrebbe cercato di risolverli ed anche in fretta; purtroppo invece, nulla di tutto ciò è accaduto: in un mese non pretendevo che avesse trovato la soluzione ma almeno davo per scontato che se ne sarebbe occupato o quantomeno che avrebbe delegato qualcuno dei Suoi moltissimi collaboratori e tecnici comunali per farlo. Dopo un mese l’assoluto più totale SILENZIO… che purtroppo non credo sarà seguito da un assenso, ovvero che siano eseguite le opere necessarie per mettere in sicurezza le strade nominate, o almeno non certo nel breve. Nemmeno una risposta per iscritto dicendo che aveva ricevuto le mie segnalazioni e che se ne sarebbe preso carico il prima possibile….

Debbo dirLe con estrema franchezza che ho provato profonda delusione nei confronti di questa Giunta a maggioranza M5S… se le cose non dovessero cambiare, ed anche molto presto, credo che poco cambierà a Carrara rispetto al recente passato…

Sig. Sindaco Le lancio un appello: faccia qualcosa per favore! Tenga conto di quanto i suoi concittadini Le dicono o Le rappresentano per iscritto o anche verbalmente. Noi siamo i “suoi” occhi, le “sue” orecchie… insomma solo stando in mezzo alla gente, che dovrebbe essere anche il vostro slogan, inteso come appartenete al M5S, solo in questo modo potrà amministrare Carrara nel miglior modo possibile.

Nella speranza che dopo questo primo, e mi auguro anche ultimo, sollecito Lei si attivi per trovare una soluzione alle problematiche segnalate ben un mese orsono, la saluto molto cordialmente.

Fabio Mencucci


martedì 22 agosto 2017 09:57

Pregiatissimo Signor Sindaco,

mi chiamo Fabio Mencucci, nato a Berna (Svizzera) il 05.02.1963 e risiedo in questa via Tiro a Volo 17, a Marina; innanzi tutto colgo l’occasione per congratularmi per il suo prestigiosissimo quanto difficilissimo incarico che ricoprirà per i prossimi cinque anni, durante i quali saranno moltissimi i problemi che Lei e la Sua Giunta Comunale dovranno affrontare e tentare di risolvere e tra questi mi preme rappresentarGliene alcuni, che vivo quotidianamente, e che in parte ho già più e più volte, ma purtroppo invano, segnalato al suo predecessore ma senza che ciò abbia sortito assolutamente alcun risultato, solo promesse mai mantenute…

Ciò premesso, ho ritenuto meglio e più immediato, a mio avviso, ricorrere al presente strumento, ovvero alla Posta Elettronica Certificata per segnalarLe quanto di seguito, piuttosto che scrivere sul c.d. “muro delle idee” da Lei fatto installare in Piazza Menconi con apposita delibera.

Partiamo dal primo punto:

  1. Il marciapiede antistante la mia proprietà è stato realizzato moltissimi anni orsono ed inevitabilmente il tempo e il clima lo hanno reso, insidioso per i pedoni che vi transitano. Infatti lo stesso si presenta con un asfalto ormai quasi completamene distrutto e pieno di buche che potrebbero provocare la caduta di chiunque vi cammini con il concreto rischio che in quei casi si riportino lesioni personali anche gravi, con tutte le conseguenze che a seguito di ciò si verrebbero a creare. Ho scritto negli ultimi anni non so quante volte, tuttavia, come già detto sopra, non è mai stato predisposto adeguato intervento di messa in sicurezza e/o ricostruzione. L’Ufficio Tecnico di codesto Comune, non mi ricordo se nel 2015 o prima, rispose ad una delle mie tante PEC dicendo che compatibilmente coi bilanci dell’Amministrazione, i lavori sarebbero stati messi in calendario per l’anno successivo ma ad oggi, ancora nulla di fatto;

 

  1. Sempre riguardo alla via Tiro a Volo; la carreggiata è a doppio senso di circolazione e nei punti come davanti a casa mia, dove c’è il marciapiede su entrambi i lati, la stessa si restringe notevolmente, a questo va aggiunto altresì che in via Tiro a Volo la sosta è consentita su entrambi i lati. Appare evidente che l’incrocio con altri veicoli risulta difficoltoso, e se ci mettiamo anche la velocità non commisurata alle dimensioni della carreggiata a cui moltissimi auto/motoveicoli la percorrono, ne deriva che è molto rischioso lasciare le auto in sosta lungo la via, ma non solo, anche per eventuali pedoni potrebbe essere pericoloso. Infatti, proprio poche sere fa, mentre stavo cenando con la mia famiglia con le finestre aperte, ho udito il rumore di un’autovettura che percorreva la via in direzione Massa – Sarzana e giunta all’altezza della mia casa urtava un’auto in sosta lungo il marciapiede del lato opposto al mio (cioè lato monti ndr) mandando in frantumi lo specchietto retrovisore esterno sx. Il conducente che ha provocato il danno ovviamente non si è fermato ed ha tranquillamente proseguito la sua corsa a velocità sostenuta. Purtroppo quando ci siamo affacciati l’auto era già passata non potendone quindi rilevare il numero di targa da comunicare al danneggiato. Alla luce di quanto ho cercato di sintetizzare, le soluzioni potrebbero a mio avviso essere le seguenti:
  • Istituire un senso unico di marcia direzione Sarzana – Massa o anche viceversa, vietare la sosta su uno dei due lati con rimozione forzata ai sensi dell’Art. 7 del C.d.S. e limitare anche la velocità magari posizionando un autovelox. La invito a non pensare di mettere i dossi artificiali come il suo predecessore fece, in quanto come ben saprà non sono contemplati dal Codice della Strada;

 

  1. Via Vaccà, strada perpendicolare alla via Tiro a Volo che la collega con via Zamenhof prima e con via Bassagrande poi: anche in questo caso ci troviamo in una situazione per certi versi simile a quella appena segnalata per la via Tiro a Volo; infatti anche quella è una strada stretta, molto di più rispetto alla mia, anche questa è a doppio senso di circolazione, anche lì vi sono auto lasciate in sosta su ambo i lati della carreggiata che ne riducono evidentemente ancor di più la sua larghezza. Ma c’è di più: infatti nel secondo tratto, ovvero quello tra via Zamenhof e via Bassagrande, via Vaccà costeggia un edificio di proprietà della Chiesa, segnatamente della Congregazione delle Figlie di Gesù, che in loco hanno anche una Scuola Materna. All’interno del giardino di quell’edificio in prossimità del muro di recinzione confinante con via Vaccà, sono piantati dei Pini Marittimi che avranno ormai almeno 50 anni; i loro fusti sono molto alti e le loro radici più superficiali sono riuscite a passare sotto al muro di recinzione di quella proprietà proseguendo il loro “cammino” sotto la strada pubblica andandone a sollevare l’asfalto, danneggiandola in modo molto serio e creando ulteriore gravissimo pericolo alla circolazione stradale, soprattutto per i veicoli a due ruote che si va a sommare alle altre problematiche suddette. Anche per questo problema avrei alcune soluzioni da proporre sia per il problema del manto stradale danneggiato che per la circolazione stradale:
  1. Poiché i pini che sono piantati in quella proprietà privata hanno seriamente danneggiato un bene pubblico in specie una strada Comunale, e se non vi si porrà rimedio lo faranno sempre di più,  codesta Amministrazione dovrebbe intimare ai proprietari di abbattere quegli alberi o comunque di ripristinare il manto stradale a loro spese ed entro un tempo che sia il più breve possibile stabilito dal Comune, avendo un privato cagionato in tutti questi anni per negligenza, un danno erariale. In caso di inottemperanza il Comune provvederà autonomamente all’esecuzione dei lavori, sempre nel più breve tempo possibile trattandosi secondo me di somma urgenza, addebitandone successivamente le spese alla proprietà dell’immobile in parola;
  2. Istituire un senso unico di marcia e vietare la sosta da uno dei due lati della strada con riduzione, anche in quel caso, del limite di velocità.

 

  1. Via Bassagrande, tratto compreso tra viale G. Galilei e via Comano: Lei certamente saprà, Sig. Sindaco, che la suddetta strada è percorribile a senso unico di marcia con direzione Massa – Sarzana per tutta la sua lunghezza; unica eccezione è il suo ultimo tratto, ovvero quello citato all’inizio di questo punto. Infatti, a mio avviso inspiegabilmente e contraria alla logica della sicurezza stradale, quel pezzo di strada è a doppio senso di circolazione. È utile, a mio parere sottolineare quanto sia pericoloso percorrerne le prime decine di metri, segnatamente tra la scuola materna Paradiso ed il semaforo posto all’incrocio con viale G. Galilei. In quel tratto vi sono un ristorante e qualche esercizio commerciale di vario genere e c’è il condominio al civico n° 54 che, davanti ai suoi fondi commerciali ha un parcheggio condominiale su suolo privato, a lisca di pesce da cui spesso sporgono le parti posteriori delle auto più lunghe ivi lasciate in sosta. Esattamente di fronte, lungo la pineta, fino a pochi metri prima del citato semaforo, è consentita la sosta anche lungo l’asse della strada, facendo in modo che l’incrocio di due auto diventi estremamente difficoltoso oltre che pericoloso. Per esempio, in questa stagione nelle fasce orarie di rientro dal mare, vi è traffico molto intenso con code che arrivano fino a via Comano o a via Maestri del Marmo, lo stesso quando nel periodo invernale sono aperte le scuole, all’orario di entrata ed uscita degli studenti, senza parlare nei periodi in cui sono in programma manifestazioni presso i padiglioni di Carrara Fiere… insomma, è molto pericolosa e a questo si aggiungono anche qua le radici dei pini affioranti che hanno rovinato l’asfalto in più punti nel tratto che costeggia l’attigua pineta comunale.

 

Concludendo, Sig. Sindaco, auspico che le mie segnalazioni Le possano essere di aiuto per un suo rapido interessamento a dette problematiche e resto a Sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e/o assistere i tecnici che Lei senz’altro vorrà incaricare per eseguire i necessari sopralluoghi.

 

Ringrazio anticipatamente e Le porgo distinti saluti, augurandole buon lavoro.

Fabio Mencucci