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sabato, 8 luglio, 2017

https://www.antenna3.tv/2017/07/08/due-luoghi-della-citta-intitolati-a-cesario-fellini-e-riccardo-rossi/

Mediavideo Antenna3

Due luoghi della città intitolati a Cesario Fellini e Riccardo Rossi

di  Redazione web

Tra non molto due nostri illustri concittadini saranno ricordati nella toponomastica , colmando così un vuoto che perdurava tra troppo tempo. Accogliendo la nostra richiesta, l’Amministrazione Comunale, che sentitamente ringraziamo, visto il parere favorevole della Commissione toponomastica, andrà infatti ad intitolare due luoghi della città, uno all’architetto Cesario Fellini e l’altro allo scultore Riccardo Rossi. Due personaggi eminenti di cui i massesi devono andar fieri. Anche su indicazione e suggerimento dei rispettivi eredi, i luoghi idonei alla titolazione potrebbero essere : per Riccardo Rossi, la sommità del Monte di Pasta ove sussiste uno spiazzo su cui è collocata una sua opera, la statua in marmo della Madonna degli aviatori, mentre per Cesario Fellini, la piazzetta retrostante la Chiesa di San Sebastiano, attualmente destinata a parcheggio e che ci auguriamo quanto prima possa essere liberata dalle auto magari sostituite da panchine e da idonea alberatura.

Franco Frediani

fellini cesarioCESARIO FELLINI

Nasce a Busseto il 20 aprile 1876, frequenta le scuole ginnasiali e nel 1902 si diploma professore di Architettura e Ornato presso l’Istituto di Belle Arti di Parma. Dal 1904 si dedica all’insegnamento presso la scuola d’Arte di Parma e nel 1907 riceve la nomina a professore di Architettura presso l’Istituto di Belle Arti di Massa ove si trasferisce e dove convolerà a nozze. Nel 1909 è nominato direttore della stessa scuola. Parallelamente alla attività scolastica svolge con successo la libera professione e progetta importanti opere come l’Hotel Italia a Marina di Massa e sempre a Marina numerose ville e villini lungo la costa tra cui le ville Cipollini Fosco e Arturo, villa Micheli e villa delle Piane. Notevoli anche gli interventi nel centro città : basti ricordare la Fontana di piazza della Liberazione, la facciata del Duomo e le facciate dei palazzi Angelini e Pellerano in piazza Aranci. Inoltre la ristrutturazione e l’ampliamento del “suo” Istituto d’arte. Da non dimenticare poi i suoi progetti di altari e ornato per la basilica del SS. Rosario a Buenos Aires e quelli per il Santuario nazionale di Santa Rosa di Lima. Nel 1941 termina l’ attività didattica per raggiunti limiti di età.           Nel dopoguerra svolge incarichi saltuari per l’Ufficio Tecnico del Comune di Massa con progetti che però non avranno esecuzione. Muore a Massa nel 1949 all’età di 73 anni.

 

rossi riccardoRICCARDO ROSSI

Nato il 23 gennaio del 1911, dopo aver frequentato le scuole dei Fratelli Cristiani, si iscrive all’Istituto d’Arte dove consegue il diploma negli anni ’30 per poi laurearsi presso il Magistero delle Arti figurative di Firenze. In quegli anni inizia l’attività e mette su un piccolo studio di scultura, ma il servizio militare prima e la guerra d’Africa poi, lo terranno lontano da casa. Rientrato a Massa, riapre subito lo studio ma anche questa volta per breve durata poiché viene richiamato alle armi allo scoppio della seconda guerra mondiale. Al termine della guerra, oltre all’attività scultorea, si dedica all’insegnamento quale docente all’Istituto d’Arte di Massa, con brevi parentesi in quello di Perugia e di Carrara, e a Massa presterà servizio per oltre 40 anni. Mai comunque abbandonò l’attività scultorea. La sua produzione, vastissima, è disseminata un po’ in tutta la Provincia e non solo, e le sue opere, molte offerte gratuitamente, sono sotto gli occhi di tutti : dal Mercurio nell’omonima piazza al San Francesco in viale Chiesa, dal cavallino sul pontile di Marina di Massa, al San Sebastiano sulla facciata della chiesa, dalla Madonna del Brugiano al busto del prof. Orecchia nel Civico Ospedale e l’elenco sarebbe lunghissimo, senza considerare le opere collocate all’estero o sparse per l’Italia. Negli ultimi 20 anni si specializzò nell’arte medaglistica e numismatica vincendo premi e partecipando alle più importanti mostre nazionali ed estere. Muore il 17 marzo del 1983 all’età di 72 anni.

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