
C’è chi ha sentito un boato, chi due, chi addirittura tre. Accompagnati da vibrazioni degli infissi. In tutta la Toscana. La mente di tutti, intorno alle 17 di giovedì 3 novembre, è andata subito al terremoto, anche alla luce dello sciame sismico che sta interessando la Valdelsa, dove si registrano scosse a ripetizione da una decina di giorni a questa parte. Ma stavolta il sisma non c’entra niente. Si è trattato, probabilmente, di un “bang supersonico” , è il suono prodotto dal cono di Mach generato dalle onde d’urto create da un oggetto (ad esempio un aereo) che si muove, in un fluido, con velocità superiore alla velocità del suono.
La conferma arriva da Gilberto Saccorotti, dell’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia: “I nostri sismometri non hanno registrato alcun terremoto in quella fascia oraria. Però delle piccole vibrazioni, effettivamente ci sono state. Si tratta di onde sonore, che si propagano nell’atmosfera e poi raggiungono il terreno: i tuoni più forti, per esempi, vengono registrati dai sismometri”. I forti boati sono stati avvertiti praticamente in tutta la Toscana: “Le ipotesi sono due: o si tratta di un piccolo meteorite, ma mi sembra alquanto difficile, perché in quel caso avrebbe anche impattato il terreno e ne avremmo la prova. Oppure, più probabilmente è un boom sonico, causato da un aereo che ha superato il limite del suono”.
Carlo Meletti, responsabile del Centro pericolosità sismica dell’Ingv, proprio in quel momento (fra le 17 e le 17,10 di giovedì 3) era al lavoro.«Ero in sala sismica a Roma e abbiamo controllato subito che cosa fosse successo – afferma Meletti – e assolutamente ciò che si è sentito non è stato un terremoto. L’hanno avvertito in quasi tutta la Toscana: abbiamo ricevuto segnalazioni da Lucca alla Versilia e anche mia moglie, a Pisa, ha sentito un forte boato. Non siamo in grado di dire se sia stato un bang supersonico, è una delle ipotesi, ma sicuramente non è stato un evento sismico».
Segnalazioni sono giunte al 115. «Abbiamo ricevuto delle segnalazioni da Massa, ma senza richieste di intervento – spiegano dal Comando regionale dei vigili del fuoco della Toscana – e non sappiamo dire che cosa possa essere successo: forse un aereo militare che ha infranto la barriera del suono».
Anche la prefettura di Firenze avrebbe chiesto informazioni sul possibile passaggio di un aereo nei cieli della Toscana alla base militare di Grosseto, sede del quarto stormo dell’Aeronautica militare, da cui partono i velivoli per la difesa dello spazio aereo del nostro paese.
I PRECEDENTI IN TOSCANA
Un episodio simile in Toscana era successo già il 28 gennaio del 2015 . Allora due Eurofighter si alzarono in volo da Grosseto per intercettare un velivolo sospetto, che non aveva comunicato la sua posizione. Il frastuono fece pensare a un sisma in varie zone della Toscana e dell’Emilia.