
Sono stato, forse, insieme al Senatore Lucio Barani, il primo a denunciare il buco dei 60.000.000,00 di euro che non trovavano riscontro cartaceo nei bilanci dell’ Asl, cifra poi lievitata fino a 500.000.000,00 euro, ma preferisco fermarmi al buco accertato dalla Guardia di Finanza che ammonterebbe a ben € 240.000.000,00 . Oggi, nonostante gli impegni assunti dalle autorità e gli annunci pubblici che prima o poi sarebbe stato individuato un colpevole, l’unico inquisito, oltre al dipendente che si è appropriato indebitamente di 1.000.000,00 di euro, il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi , potrebbe essere a scagionato con l’ accoglimento dell’ archiviazione e a prima vista sembrerebbe non esserci colpevoli, ammesso che gli investigatori abbiano eseguito bene il proprio lavoro. Anzi, da questo punto di vista, a seguito delle dichiarazioni del Procuratore Capo Giubilaro, i responsabili materiali del buco potrebbero essere identificati nei “beneficiari” dei servizi sanitari, cioè i cittadini che si sarebbero goduti tutto questo ben di Dio, con soldi non giustificati, né disponibili, ma solo arraffati e deviati per mezzo di manipolazioni contabili e falsificazione di bilanci. In sintesi, il Dott. Giubilaro, chiarisce che non c’è stato furto, nè appropriazione di denaro, ma solo una enorme spesa sanitaria in più rispetto ai fondi messi a disposizione e qua sta proprio il punto. infatti, non risulta che qualcuno abbia mai insinuato che il buco fosse stato generato da ladri o dipendenti e funzionari che si fossero intascati i soldi e tanto meno il Presidente della Regione, ma che, forse, sfruttando le proprie solide posizioni politico- amministrative , qualche soggetto politicamente scorretto, ma potente, avesse gestito impropriamente i fondi Asl a fini clientelari ed elettorali, come ? Semplice, attraverso assunzioni che in certe province della Toscana hanno portato ai noti vasi di esubero di personale, oppure concedendo servizi e lavoro a Cooperative ed associazioni notoriamente vicine al centro sinistra, in pratica qualcuno seminava per poi raccogliere, tant’è che L’ Asl ha sempre costituto il serbatoio di voti più importante per il centro sinistra. Se fosse davvero così e così a mio avviso lo è, non solo a Massa Carrara, ma anche nelle altre Province, soprattutto dove il buco è già stato accertato, come Livorno e Siena, non dovrebbe essere difficile individuare anche coloro, funzionari e dipendenti, oltre agli amministratori regionali, i quali, hanno contribuito con scelte e decisioni varie, a disperdere i capitali pubblici in inutili spese, ma non solo. Non dobbiamo dimenticare che proprio i ” non colpevoli” sono i primi a dichiarare che gli sforzi e i disagi a cui sono attualmente sottoposti i cittadini, rappresentano il risultato del “buco”milionario e io aggiungo del mal governo di una regione e di una sanita’ che fa “buchi” da tutte le parti. Per questi motivi non possiamo accontentarci di una ” non condanna” dell’unico inquisito, ma dobbiamo reagire con tutte le energie possibili e gli strumenti a disposizione in modo da poter arrivare all’ unica e possibile verità, quella politica, quella che attraverso una gestione clientelare ha prodotto negli anni uno sperpero di denaro che ci ridotti in questo stato. Per tutto ciò,mi farò carico di invitare tutti consigli comunali della regione e della Provincia di Massa Carrara, a costituire tante Commissioni di Indagini per accertare le vere responsabilità politiche dei buchi Asl che oggi ci stanno mettendo a dura prova con riscontri negativi sui servizi sanitari.
IL CONSIGLIERE COMUNALE
STEFANO BENEDETTI
Componente Commissione Sanità