
Forse lui ha insistito un po’ troppo, chiedendo di poter entrare per dare una dimostrazione del funzionamento del prodotto che aveva con sé. Ma la reazione dei congiunti della coppia di anziani con cui il venditore porta a porta stava parlando è stata esagerata. lo hanno preso di peso e lo hanno malmenato, facendogli cadere anche l’espositore da viaggio che aveva con sé. Il ragazzo probabilmente era stato scambiato per un malintenzionato che con una scusa voleva entrare nell’abitazione per poi rubare tutto quello che trovava a portata di mano.
Invece era soltanto una persona che stava provando a lavorare, magari con un po’ di instenza dato che il suo stipendio è legato alle provvigioni. Ma non aveva alcuna intenzione di commettere dei reati. Così dopo essersi rialzato da terra e ripulito alla bene e meglio ha chiamato le forze dell’ordine spiegando quello che era capitato. Ed è stata una volante della polizia ad intervenire a Turano. Gli agenti si sono fatti raccontare la storia e indicare la casa dove era avvenuto il pestaggio. All’interno dell’appartamento c’erano soltanto i due anziani coniugi che hanno ammesso che quel giovane era stato maltrattato da alcuni loro parenti. E poi hanno chiamato i congiunti al telefono, che sono tornati per spiegare alle forze dell’ordine quello che era successo e soprattutto per scusarsi con il venditore porta a porta. I modi poco urbani erano dovuti al timore che si trattasse di un truffatore che voleva raggirare la coppia. Scuse accettate e forse non scatterà neppure la denuncia. Anche se il ragazzo ha detto che ci vuole pensare.
In questi giorni si stanno moltiplicando gli allarmi per venditori e consulenti di compagnie elettroniche e telefoniche che suonano alle porte di persone anziane proponendo offerte vantaggiose.
il tirreno