«Chiediamo di svolgere indagini e di promuovere l’azione penale nei confronti di tutti coloro che verranno ritenuti penalmente responsabili dei reati che riterrà di ravvisare», si apre così la denuncia querela depositata questa mattina dall’avvocato Luca Fatigante, assistito dai colleghi Chiara Gelotti e Alessandro Alibani, a nome dei genitori delle primarie Saffi e Marconi e della media Carducci. Alcune famiglie dei tre plessi del comprensivo “Carrara e paesi a monte” sono scese sul piede di guerra, legale, dopo l’episodio del cancello crollato alla primaria Saffi. Lo scorso 8 giugno un’anta in ferro battuto del cancello di accesso al sottopasso usato dai bambini per entrare e uscire dalla scuola ha ceduto all’improvviso, andando a colpire per fortuna in modo non grave due bambini della classe 2b della Marconi, ospiti da un mese esatto della Saffi causa inagibilità del plesso di viale Potrignano.
Una tragedia sfiorata, hanno commentato tutti i testimoni, e non a caso nella denuncia depositata in procura si parla di «evento dannoso e altamente pericoloso» che secondo i legali delle famiglie, «potrebbe essere stato determinato da una mancata predisposizione di tutte quelle cautele volte a mettere e mantenere in sicurezza l’edificio scolastico e le sue pertinenze». Ma gli avvocati si spingono oltre ipotizzando che «tale onere potrebbe spettare al Comune a cui spetta la manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole elementari sarebbe demandata all’amministrazione comunale», definendo dunque «decisivo l’eventuale accertamento dell’avvenuta richiesta di intervento da parte del dirigente scolastico e la successiva indebita inerzia dei pubblici ufficiali incaricati di predisporre le opere di manutenzione».
L’azione legale si avvarrà anche della consulenza pro-bono del perito Michele Zambelli che si occuperà degli approfondimenti “tecnici” del cedimento.
I genitori firmatari dell’esposto hanno precisato, attraverso i legali, che «laddove venga riconosciuto un risarcimento dei danni questo verrà devoluto alla cura e alla manutenzione degli edifici scolastici del comune di Carrara». E viste le condizioni in cui versano le scuole carraresi, dal litorale alle frazioni, questa generosità non può che essere benaccetta.