
Azienda Usl Toscana Nord promossa, finora, per il ripopolamento del Monoblocco di Carrara Per quanto riguarda invece le Case della Salute, l’azienda sanitaria è per così dire “rimandata”. E’ questa la “pagella” che a sei mesi dall’apertura del Noa il Pd di Carrara consegna alla Usl Toscana Nord Ovest sul fronte dell’erogazione dei servizi che secondo il Piano Attuativo Locale del 2011 devono trovare sede nella “capitale del Marmo”. Lo hanno spiegato la capogruppo Roberta Crudeli, il presidente della commissione Sanità Carlo Boni e il segretario Raffaele Parrini snocciolando una serie di dati a conferma della vitalità del poliambulatorio di Monterosso: nei primi due mesi del 2016, i pazienti che hanno usufruito dei servizi erogati al Monoblocco sono stati – secondo le cifre del Cup – 11068, con una media di 221 accessi al giorno. Grazie al progressivo ripopolamento dell’ex ospedale, a marzo, la media è salita a 350 accessi. «Ci sono una serie di ambulatori che hanno un bacino di utenza di livello provinciale, questo significa che si trovano solo a Carrara: parlo di Dermatologia, Endocrinologia, Dau Hospital oncologico, Diabetologia, Reumatologia, Neurposichiatria Infantile, Oculistica e Chirurgia Ambulatoriale» ha spiegato Roberta Crudeli senza dimenticare di sollecitare l’azienda sull’attivazione a Monterosso di Medicina Nucleare, Pet, Risonanza Magnetica, Dipartimento della Prevenzione e Scuola Infermieri. In via Groppini però non hanno dimenticato le note dolenti: «Le Case della Salute, come le intende il Pd, devono dare una risposta alle istanze sollevate dalle migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la petizione del Comitato Rivogliamo il Monoblocco» ha aggiunto Raffaele Parrini invitando l’Azienda sanitaria a potenziare i servizi offerti a Carrara e Avenza giudicati allo stato attuale non sufficienti.