
E’ con forte rammarico che scrivo questo mio pensiero ma il mio ruolo di capo gruppo mi spinge a dover fare delle considerazioni che ho gia’ avanzato nelle sedi opportune inutilmente e che quindi, mio malgrado mi vedo costretta a evidenziare sugli organi di informazione.
Credo che un tema come la sanità non possa e non debba essere trattato a colpi di risposte sui quotidiani riportando il tutto ad una disputa tra fazioni.
Il grado di efficienza della nostra sanità è troppo importante perché tocca uno di quei nervi scoperti del nostro territorio e soprattutto perché incontra le esigenze di meno abbienti che non si possono permettere di ricorrere ai servizi privati per ovvi motivi economici. Quindi un servizio a forte valenza sociale che la politica e l’amministrazione a qualsiasi livello non può permettersi di sottovalutare.
In un momento di forte cambiamento come questo, dove le istituzioni sono chiamate a far coincidere esigenza di dare servizio efficiente e far quadrare i conti, è ancor più auspicabile da parte di tutti collaborazione e progettualità per far sì che la nostra città non subisca tagli indiscriminati in un settore tanto delicato come questo; non è una mera questione politica, ma qui stiamo parlando della salute dei nostri cittadini.
Non ci sto ad essere complice o a subire scelte che vadano verso una riduzione della qualità del nostro servizio sanitario, credo che il mio partito a tutti i livelli debba essere compatto e parlare nelle sedi opportune di come far si che massa abbia un vero distretto sanitario, una casa della salute ed un territorio che sappia dare risposte concrete e professionali in merito alle esigenze post ospedaliere.
Sappiamo che il percorso per l’individuazione del distretto sanitario e la realizzazione della casa della salute non e’ stato semplice ne condiviso nel tempo. troppi ritardi nelle scelte e idee poco chiare su come organizzare la rete sanitaria sul territorio massese. contraddizioni e rattoppi che hanno fatto si che il servizio non sia assolutamente soddisfacente per i cittadini.
In questo momento così delicato è importante mantenere un confronto sereno e chiaro tra le istituzioni. l’amministrazione di massa ha creato un risposta tampone per il distretto, ma questo non e’ sufficiente (e lo sappiamo), dobbiamo invitare la regione ad un tavolo su proposte concrete e mettendo, se necessario, sul tavolo anche scelte scartate in passato, faccio un esempio banale che ancora non e’ stato compreso dalla sottoscritta come da tanti concittadini: perché non si può utilizzare il vecchio ospedale di proprieta’ comunale e della casa di riposo Ascoli come struttura sanitaria? ( carrara insegna)
Gli amministratori e il partito democratico devono vincere la sfida dell’antipolitica. confronto franco, duro, cruento ma costruttivo. i cittadini sono meno sprovveduti di quello che i politici pensino. il 50% di non votanti è un segnale più che eloquente.