Il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri, dopo il sopralluogo presso il luogo dell’incidente mortale presso le Cave di Carrara e dopo aver espresso la propria sentita vicinanza ai famigliari delle vittime ed a tutti i lavoratori, ha sottolineato la necessità di ripensare ed aggiornare la normativa in materia di sicurezza, di rivedere le competenze ed i ruoli all’interno delle imprese che svolgono attività di escavazione.
“La situazione è molto critica: non possiamo esimerci dalla necessità di nominare almeno due persone distinte nella gestione della cava. Non è pensabile che il sorvegliante della cava (che deve sorvegliare sull’attività estrattiva e controllare la regolarità delle operazioni estrattive in tema di sicurezza) possa essere anche il capo cava, che è colui che materialmente esegue o fa eseguire le operazioni. Sono ruoli distinti, così come quello del direttore della cava deve rimanere distinto dal responsabile dei piani di produzione.
Le cave oggi sono oggetto di escavazioni maggiori, è cambiato il modo di lavorare e quindi occorre attualizzare e rendere la normativa efficace e modulata su come viene svolta l’attività lavorativa. Per dirla in termini pratici: prima si lavorava a blocchi, ora invece si sbancano le montagne e la natura si ribella. Si richiedono quindi misure più specifiche e più adeguate in quanto il tema della sicurezza è cambiato e va affrontato secondo nuove prospettive.
La sicurezza sul lavoro deve essere considerata una priorità e deve precedere e guidare le decisioni della politica aziendale. Occorre che l’impresa consideri la sicurezza un investimento e adotti, in base alla normativa vigente, rinnovati modelli di gestione del rischio sulla cui osservanza siano chiamati a vigilare soggetti in posizione di autonomia.
Avvertiamo dunque la necessità di dare piena attuazione alla normativa in tema di prevenzione, sulla cui importanza è necessario sviluppare un approfondito dibattito. Lanceremo pertanto gli Stati Generali della sicurezza sul lavoro per aprire un confronto costruttivo tra tutti gli operatori ed esperti del settore, dove al centro ci deve essere la tutela del lavoratore e la sicurezza sul luogo di lavoro”.
Cosimo Maria Ferri
sottosegretario Ministero della Giustizia