A partire dal 2017 e fino al 2020, il ticket per i bus turistici diretti a Carrara e alle cave aumenterà, ogni anno di 15 euro e passerà dagli attuali 45 euro a pullman a 100 euro. Lo ha deciso l’amministrazione che ha messo nero su bianco il rincaro con una delibera di giunta. Il balzello, si legge nel provvedimento, serve ad «assicurare la sostenibilità finanziaria per
garantire l’apertura dei punti informazioni presenti sul territorio». Attualmente l’unico sportello turistico aperto tutto l’anno è il check point dello Stadio, quello dove i pullman di turisti diretti in centro o alle cave il ticket, introdotto nel gennaio del 2014: il punto informazioni di Carrara Centro e quello di Marina, invece, hanno un’apertura stagionale che, soprattutto nel caso del chiosco di piazza Matteotti, nel corso degli ultimi anni si è ridotta a pochi giorni di attività per lo più in concomitanza con i grandi eventi estivi. Senza dimenticare che c’è un altro punto di accoglienza turistica, quello di San Martino, realizzato grazie ai finanziamenti Piuss e di cui si attende ancora l’inaugurazione. Insomma, secondo l’amministrazione, l’unico modo per prolungare l’attività degli sportelli destinati all’accoglienza dei turisti è quello di aumentare i tiket sui pullman carichi di visitatori. Anche perché, si specifica nella delibera, «dopo quasi due anni dall’istituzione della tassa non si sono verificati cali sostanziali nel passaggio dei bus turistici e l‘istituzione della tariffa non ha destato particolari proteste nei turisti in visita alla città ed alle cave». Secondo l’amministrazione dunque, il numero dei pullman approdati in città sarebbe rimasto attorno alle 900 unità, esattamente come nel 2013 (quando erano stati 922 tra aprile e settembre, la stagione più gettonata dai visitatori) ultimo anno di accesso gratuito prima dell’introduzione del ticket.
Di qui la decisione di aggiornare, al rialzo, le tariffe, con un aumento graduale spalmato su tre anni: nel 2016 il ticket resterà a 45 euro a pullman, con tariffa ridotta a 27euro per le comitive scolastiche e quelle sotto i 35 passeggeri, per i gruppi che visitano i musei cittadini e per coloro che pernottano o consumano i pasti o si affidano a una guida in città. L’anno prossimo ci sarà il primo rincaro con la tariffa intera a 70 euro e quella ridotta fissata a 30, nel 2018 si salirà a 85 euro per il ticket intero e 35 per quello ridotto e nel biennio successivo, 2019-2020, si arriverà a 100 euro per l’ intero e 50 euro per il ridotto, che supererà così l’attuale tariffa piena.
Il tutto, nelle intenzioni dell’amministrazione, per garantire le risorse necessarie a finanziare l’apertura degli info-point: sempre sperando che l’aumento, sommato alle lacune ancora evidenti nel sistema di accoglienza turistica, non scoraggi i visitatori e li convinca a cambiare destinazione.