“Dammi i soldi dell’incasso o ti sparo!”. Poche, terribili e significative parole, sufficienti a terrorizzare chiunque, specialmente una farmacista 32enne che, rimasta sola in negozio,  si appresta ad abbassare le saracinesche dopo una giornata di lavoro.  Il fatto è successo venerdì 7 febbario attorno alle 19,15 ossia pochi minuti prima della chiusura, nella farmacia Malaspina in via San Giovanni, gestita dai soci Chiara Barani (figlia del senatore Lucio) e Luigi Baldassini.

La ragazza si è vista apparire di fronte uno sconosciuto, dall’apparente età di 35-40 anni, carnagione chiara che, in un italiano senza particolari accenti, le ha rivolto un “invito” a cui è stato impossibile dire di no. L’uomo teneva una mano nella tasca del giubbotto, facendo intendere che poteva impugnare un’arma. Così lei ha aperto la cassa e, senza neppure rendersi conto di quanto essa conteneva, ha consegnato il tutto al malvivente che, impossessatosi del malloppo, ha inforcato la porta dalla quale era appena entrato, per poi dileguarsi nel buio.

Sul posto sono arrivati i carabinieri per raccogliere la testimonianza della farmacista e quindi avviare le ricerche del rapinatore, forse solitario, oppure “assistito” da qualcuno all’esterno del negozio. Sta di fatto che l’uomo ha potuto agire indisturbato e perciò mettere a segno un colpo evidentemente organizzato in precedenza. I carabinieri della stazione cittadina, coadiuvati dai colleghi del comando compagnia di Pontremoli, hanno avviato le indagini avvalendosi dell’eventuale aiuto fornito dalle videocamere in funzione nella zona.

 

il tirreno