Ha parcheggiato il suo Suv a bordo strada in un alto viadotto sulla statale 63 del Cerreto in prossimità di Sassalbo e si è lasciato cadere nel vuoto. E’ così che ha deciso di togliersi la vita un noto consulente finanziario di trentotto anni della provincia reggiana, presidente anche di una squadra di calcio locale. Ha lasciato un biglietto nel quale forse è contenuta la motivazione del gesto estremo di farla finita. E’ stata una nottata in preda alla disperazione quella trascorsa dall’uomo. Iniziata attorno alle 19,30 quando è stato notato dagli abitanti della frazione fivizzanese di Sassalbo aggirarsi tra le stradine del paese con il suo grosso Suv. Ha chiesto ad una signora come si poteva uscire dal piccolo paese e probabilmente era già in uno stato confusionale.
Sta di fatto che la presenza dell’estraneo all’interno del borgo aveva destato sospetti, questo alla luce di alcune incursioni ladresche avvenute nella località, è così tra i residenti partivano messaggi di allerta su un apposito gruppo costituito su Whatsapp. Ma poco dopo il reggiano si era allontanato facendo cadere l’allerta “anti ladro”. Pare che l’uomo abbia poi raggiunto Verrucola, alle porte di Fivizzano, e poi di nuovo abbia risalito la statale del Cerreto tornando verso Sassalbo. Ed è qui che a notte fonda, attorno alle 1,30 di ieri, il Suv è stato visto in prossimità del ponte di Rovagio in località Casa Giannino.
Un abitante del luogo ha bussato ai vetri del mezzo e si è rivolto al trentottenne chiedendo se stava bene. Il reggiano ha risposto “si sono solo stanco”. Ma poco dopo il triste epilogo. Uscito dalla vettura l’uomo ha scavalcato il guardrail e si è lanciato dal ponte facendo un salto di circa 70 metri finendo la sua corsa all’interno del torrente che scorre tra le montagne. E li che è stato trovato poi dopo senza vita. All’interno del Suv , oltre ai documenti e della fede che si era sfilato dal dito è stato rinvenuto anche un biglietto con su scritto “ ciao amore mio so che ti amerò sempre, scusa ma non posso più vivere con questo peso”. Il consulente finanziario era sposato da tre anni con una donna di origini brasiliane. Il corpo è stato poi ricomposto nell’obitorio dell’ospedale di Fivizzano dove è rimasto a disposizione per i rilievi di legge.
il tirreno