Sull’assassino c’è già un fermo: Roberto Vignozzi, ex postino di 72 anni di Carrara, dopo essere scappato si è costituito. Ora si trova in caserma dei carabinieri a Massa ed è sotto interrogatorio del pm. L’ipotesi è quella di una vendetta per i guai giudiziari dei figli: il maresciallo ha avuto a che fare con i figli di Vignozzi quando era in servizio al nucleo operativo di Carrara, dal 1996 al 2006. “Aveva rovinato la vita a me e ai miei figli”, ha detto il postino confessando. La furia omicidia ha avuto come scintilla la condanna dei figli, martedì 26, per una vecchia questione di droga.
Subito dopo l’omicidio le forze dell’ordine erano a caccia di un uomo di mezza età, vestito con un bomber verde e cappello.
FREDDATO SUL PIANEROTTOLO
Secondo una prima ricostruzione, il killer ha suonato alla porta del carabiniere spacciandosi per un musicista: appena Taibi ha aperto è stato freddato da un colpo di arma da fuoco. Il carabiniere lascia la moglie e due figli, di 16 e 21 anni. Sul luogo del delitto il comandante provinciale Giovanni Semeraro: “Perdiamo un grande lavoratore, un padre di famiglia, ucciso in una maniera terribile sul pianerottolo di casa. Il movente è legato alla sua professione”. Sul posto anche il procuratore capo Aldo Giubilaro: “Posso dire poco o nulla delle indagini. Solo che c’è una vita spezzata”
il tirreno