Lui è pronto a investire, a spendere e a rischiare, perché crede nel centro storico di Carrara dove, soprattutto durante la bella stagione, gli affari non vanno affatto male. E mentre la lista delle attività che chiudono i battenti e lasciano la città purtroppo continua ad allungarsi, anche chi è animato dalle migliori intenzioni e vuole partecipare al rilancio di Carrara si trova a dover fronteggiare ostacoli spesso incomprensibili.

E’ il caso di Franco Garbati de “La Tavernetta” di Piazza Alberica. Soprattutto nella bella stagione molti avventori chiedono di pranzare all’aperto e quella ventina di posti di cui dispone attualmente il ristorante non sono sufficienti. «Vorrei aumentare il numero dei coperti all’esterno,  migliorando al tempo stesso la struttura che ospita i tavoli…ma non è così facile» spiega Garbati. Il problema è che all’esterno l’area a disposizione del ristorante confina, da un lato, con via Ghibellina e dall’altro con un’altra attività. L’unico modo per allargarsi è quello di prolungare i tavoli verso il centro della piazza: «Ma non si può andare oltre i 4-5 metri perché si deve lasciare lo spazio di accesso alle auto» racconta Garbati. Il ristoratore si accontenterebbe anche ma ci sono altre difficoltà non si fermano qui. «Il paradosso è che nei giorni di Con_Vivere sono costretto a spostare i tavoli e ridurre il numero dei coperti perché viene installato il palco per i concerti» spiega lo chef. Difficile accettare l’idea di ridurre i posti proprio nel periodo più redditizio dell’anno, quello che in teoria dovrebbe riuscire a compensare lo stallo dei mesi invernali.