Il 21 novembre prossimo sarà celebrata in tutta Italia la Festa degli alberi o, come vuole la moderna terminologia, la “Giornata nazionale degli alberi”. Forse non tutti sanno che la prima “Festa dell’albero” fu introdotta   nel 1898 dal Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, ma solo in epoca fascista assunse una rilevanza nazionale e resa obbligatoria con Regio Decreto del 1923. Nel dopo guerra, siamo nel 1951, il Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste stabiliva che la festa dovesse svolgersi il 21 novembre di ogni anno, e così avvenne sino al 1979 anno in cui la cerimonia fu demandata alle competenze regionali e perse di rilevanza. In molti casi, ignorata, si avviò ad un lento declino. Dal 1992, con la legge n. 113, fu fatto obbligo ad ogni Comune di curare la messa a dimora di un albero per ogni neonato registrato all’anagrafe, ma l’obbligo, almeno fino ad oggi, è stato disatteso. Invitiamo pertanto l’Amministrazione e specificatamente l’Assessorato all’Ambiente, a far si che il 21 novembre prossimo la “Giornata” torni ad essere degnamente celebrata e torni ad avere quella valenza educativa che ne ispirò l’istituzione. La “Giornata” potrebbe essere caratterizzata con l’alberatura di uno dei viali massesi, che immeritatamente si fregiano del titolo, o di una via che potrebbe invece assurgere a tal rango. Limitandoci al centro, penso a viale Crispi (ah, com’era bello una volta….), via Europa, viale Trieste, ma anche fuori dal centro Viale Mattei, via Carducci, tanto per citare alcuni esempi. Ma la celebrazione della festa non é detto debba necessariamente raffigurarsi in un viale o una via, intendo dire che potrebbe anche interessare una pineta, una zona montana o comunque un luogo dove ci sia bisogno di verde, non solo dal punto di vista estetico. Mi auguro dunque che l’Amministrazione celebri degnamente questa festa, individuando un luogo simbolo e, soprattutto, invitando le scuole, di ogni ordine e grado, ad una massiccia partecipazione, con lo scopo evidente di sensibilizzare gli studenti (ma forse anche qualche insegnante) al rispetto del verde e dunque della loro città.

 

Franco Frediani

via Crispi 1938 – doppio filare di oleandri –Via Crispi e il doppio filare di oleandri in una foto del 1938