È volta al termine la seconda edizione delle “Olimpiadi del Gusto”, un successo di partecipazione, professionalità, gusto e sapori. Dopo le cene che venerdì sera hanno allietato palati e olfatto di tutti i commensali, la due giorni si è conclusa con uno show cooking ambientato nella splendida cornice di piazza della Repubblica, dove i giovani aspiranti chef e sommelier hanno dato dimostrazione pratica della propria preparazione e passione.
Entusiasti tutti coloro che venerdì sera hanno potuto assaggiare le pietanze e i menù preparati da ognuno degli istituti alberghieri ospitati da strutture ricettive della zona, e non solo per i piatti presentati. Eleganza nel servire, presentazioni d’effetto, sapori e accostamenti indimenticabili hanno completato il quadro di una serata davvero unica per il genere e l’atmosfera vissuta.
E poi l’intenso sabato mattina. A presentare il tutto la giornalista Rosanna Ercole Mellone, che ha gestito l’alternarsi dei giovani cuochi ai fornelli. Ed ecco i piatti preparati: doppio raviolo di cipolla massese e pomodoro, spuma di patate e polvere di lardo di Colonnata per l’Ipsseoa “G. Minuto” di Marina di Massa, tortello maremmano con ricotta di Manciano, cipolle grossetane e polpa di maremmana per l’I.I.S. “Leopoldo II di Lorena”, Rosa di Parma, filetto di manzo arrotolato con prosciutto crudo e scaglie di parmigiano per l’I.S.G. “G. Magnaghi” di Salsomaggiore Terme, Mucca pontremolese su Mucca Pontremolese per l’I.I.S. “A. Pacinotti” di Bagnone e cialdone con crema di ricotta sostenuta, ciliegia di Lari, pinolo di San Rossore, miele di spiaggia, accompagnato con rosolio gelatinato al miele di tartufo per l’Ipssar “G. Matteotti” di Pisa.
A giudicare il tutto una giuria tecnica d’eccellenza, formata dal professore e giornalista Girolamo Todisco, Tommaso Ponzanelli, esperto enogastronomico, Vieri Buffalari, ideatore di “Vetrina Toscana”, Germano Cavalli, storico, e dal provveditore e direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale Luigi Sebastiani.
Il tutto di fronte ad un gremito gruppo di curiosi, visitatori e appassionati che ha seguito tutte le fasi in cui si è suddivisa l’insolita mattinata pontremolese.
A introdurre e terminare la competizione due dimostrazioni fuori concorso, eseguite dagli chef Alessandro Bianco e Mario Caciagli, che hanno stemperato la suspense a suon di intagli e fornelli.
Fuori programma piacevole per l’assegnazione del Premio Comunicazione, una novità di quest’anno, che ha lo scopo di andare a premiare chi, con la comunicazione in tutte le sue forme, riesce a diffondere un messaggio, un valore, un modo di vivere, assegnato a Vieri Buffalari. Un vassoio in pregiato marmo di Carrara, prodotto dalla ditta “Gualtiero Corsi Srl” di Carrara, storica nella lavorazione del marmo, risorsa storica, economica e turistica per tutto il territorio.
Infine il momento più atteso, quello della premiazione. Il notaio Sara Rivieri ha dato il via al conteggio delle valutazioni, composte dai voti espressi dalla giuria popolare durante la cena del venerdì, e quelli della giuria tecnica, appena emessi. Quinto classificato con un punteggio di 88.60 centesimi, l’Istituto “G. Matteotti” di Pisa, preceduto, ma solo di poco, dal “G. Minuto” di Marina di Massa con 88.92 centesimi. Sul gradino più basso del podio l’I.I.S “Leopoldo II di Lorena” di Grosseto, con un risultato di 89.36 centesimi, preceduto dall’I.S.G. “G. Magnaghi” di Salsomaggiore, che si è distinto con un punteggio finale di 90.68 centesimi. che festeggia la vittoria portandosi a casa l’ambito premio, il tradizionale testo di ghisa, simbolo di cultura, enogastronomia e storia del comune di Pontremoli.
Si chiude così quest’edizione che ha confermato il successo della precedente e amplificato la sua risonanza e il messaggio che vuole tramandare. Oggi più che mai cibo, cultura e bellezza si sono uniti per dare quell’immagine che Pontremoli riesce benissimo a riassumere in sé. Una due giorni in cui tutti hanno avuto l’opportunità di assistere alla professionalità, esperienza e passioni delle nuove generazioni, vedendoli in un contesto di certo insolito, ma sicuramente formativo e concreto.
Le Olimpiadi del Gusto danno l’appuntamento all’anno prossimo, con il buon auspicio di diventare appuntamento fisso e magari occasioni di scambio di sapori e profumi tra i numerosi territori coinvolti.