PAGLINI – Al Ministro dell’ interno –

Premesso che:

nel Comune di Carrara (MS) nell’arco di pochi mesi sono avvenuti una serie di incendi a danno di attività commerciali;

è recente la notizia di un allarmante incendio al Centro Tuscania. Le fiamme si sono probabilmente sviluppate nella notte del 28 settembre 2015. L’allarme e l’intervento dei Vigili del Fuoco (VVFF) è scattato all’1,40 del 29 settembre 2015. Un boato nella notte ha svegliato gli abitanti di Avenza frazione del Comune di Carrara. Sono stati gravemente danneggiati un negozio di animali e il centro direzionale di Apuafarma, società partecipata del Comune di Carrara. I VVFF hanno lavorato per ore per spegnere le fiamme;

considerato che nella notte del 17 marzo 2015 si era verificato nella stessa zona un incendio a danno di un esercizio commerciale gestito da esercenti cinesi in cui è andata distrutta la merce sugli scaffali: prodotti per la casa, materiale da ferramenta e giocattoli. Le fiamme, che erano divampate intorno alle ore 4.00, causarono danni ingenti anche negli uffici di tre commercialisti che sono stati danneggiati al pari del vicino salone all’ingrosso per la vendita di prodotti per parrucchieri;

considerato inoltre che:

l’indagine conoscitiva sui fenomeni di criminalità organizzata in Toscana, realizzata dalla prima Commissione regionale affari istituzionali, presentata a Massa a marzo 2015, ha messo in evidenza le criticità presenti nel territorio apuano;

in quell’occasione il Procuratore Capo Aldo Giubilaro ha ricordato quanto sia difficile nella Provincia di Massa-Carrara individuare le condotte criminali. Muri di omertà e sotterfugi criminali sempre più sofisticati rendono il lavoro della giustizia impervio: “Il problema è che molte condotte criminali non vengono segnalate. E, a volte, anche se segnalate non portano ad un’inchiesta perché la giustizia non è un’associazione o una testata giornalistica: ha bisogno di prove per fare processi. Purtroppo le prove spesso mancano” (iltirreno.it, 30.03.2015);

l’indagine della Commissione regionale si è basata prevalentemente su informazioni relative a processi celebrati o in corso mentre, a parere degli interroganti, è probabile che la realtà sia più complessa di quella finora emersa a seguito delle indagini condotte dall’autorità inquirente;

si chiede di sapere:

quanto il Ministro interrogato abbia fatto ed intenda fare, alla luce dei fatti esposti in premessa, per tutelare la sicurezza dei cittadini e dei commercianti del Comune di Carrara.

 

foto il tirreno