Non sono terroristi, ma la strada è quella. Parliamo degli aderenti all’Animal Liberation Front, che questa notte hanno tentato di forzare la porta di un circolo-ristorante in via Zini a Marina di Massa.Francesco Goracci, il presidente del circolo «Endas» questa mattina, andando ad aprire il portone, ha trovato la porta del locale, il travertino ai lati e persino il marciapiede davanti alla porta, coperto da scritte minacciose. L’unica sua colpa, in pratica, è quella di aver fatto fino alla fine di agosto una cucina rigorosamente vegetariana. Qualcuno dice persino vegana. Poi, vedendo che non riusciva a far quadrare i conti, ha chiuso il vecchio circolo e ora sta lavorando per aprirne un nuovo dove ci saranno due menù: uno per i vegetariani e l’altro per chi ama il pesce.
«Ne ho parlato con i miei vecchi clienti – spiega Francesco Goracci – a qualcuno andava bene ma altri mi hanno detto che non sarebbero più venuti. Una scelta che ho compreso. Ma con loro non ci sono problemi. Mi hanno detto basta in modo garbato. Nessun problema. Ma la voce evidentemente è girata. E su Facebook hanno cominciato ad insultarmi. Al primo e al secondo messaggio di insulti ho risposto, poi basta. Ma ho saputo che su Internet, nel lato oscuro della Rete, c’è un forum dove si organizzano certi attacchi. E questa volta nel mirino c’ero io».
I messaggi apparsi davanti al locale sono inquietanti. Goracci è accusato di essersi «venduto per denaro» e ci sono slogan a favore della liberazione degli animali. E davanti al portone qualcuno ha lasciato un grosso sasso. Un modo per dire «Ti possiamo rompere i vetri quando vogliamo»
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