Guardare al mondo globale come si propone di fare Con-vivere alla sua decima edizione significa anche indagare e riflettere sulle differenze, sui diritti umani, sulle disuguaglianze e le opportunità degli uomini ai tempi della globalizzazione. E’ questo un percorso di riflessione del festival organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara in programma dall’11 al 13 settembre prossimi. “Spazi fluidi e dinamici dell’esperienza storica – come ricorda il direttore scientifico Remo Bodei nel testo di presentazione -, dominati da fenomeni come il movimento, il meticciato, gli scambi di idee e cose, le reti trasnazionali, tutti elementi che sono alle origini del nostro presente globale”.

Saranno le quattro tavole rotonde in programma al festival a fornirci un approfondimento sullo stato di salute del mondo globale. A partire dai i diritti umani che saranno il tema dell’incontro (in programma sabato 12 alle 21,30) condotto dal giornalista Angelo Mastrandrea (in collaborazione con la Consulta disabili di Carrara) tra Roland Schilling, vice delegato regionale dell’UNHCR per il sud Europa a Roma e Massimo Toschi, consulente del Presidente della Regione Toscana per la cooperazione internazionale e per i diritti delle persone disabile.

 

Ha ancora senso occuparsi di differenze di genere e impegnarsi per i diritti e l’empowerment delle donne? Caroline Sweetman, direttrice della Rivista quadrimestrale “Gender and Development”, pubblicata da Routledge per Oxfam international  e Daniela Colombo, economista dello sviluppo, fondatrice e per 33 anni Presidente di Aidos, discuteranno di queste tematiche nel corso di un incontro (domenica 13 alle 16,30) moderato da Cristiana Scoppa, giornalista professionista, collaboratrice del Magazine on line “Babelmed”, dedicato alle culture del Mediterraneo.

 

“La realtà – anticipa Daniela Colombo – è che la disuguaglianza di genere, basata sulle ineguali relazioni  di potere tra donne e uomini, e il suo impatto sulle relazioni sociali, inclusa la violenza di genere, non è limitata alle classi più povere. La discriminazione di genere si unisce a molte altre forme di svantaggio basate non soltanto sulla condizione socio-economica, ma anche la razza, la casta, l’etnia, la sessualità, la disabilità fisica.”

 

La complessità del fenomeno religioso oggi, le trasformazioni di questi ultimi anni, la difformità delle esperienze all’interno di una stessa tradizione religiosa domenica mattina saranno al centro dell’incontro con autorevoli rappresentati impegnati in prima persona su questi temi: Enzo Bianchi, Adel Jabbar, Mauricio Yushin Marassi, Vittorio Robiati Bendaud. Sarà un dialogo tra religioni che Gabriella Caramore, saggista, autrice di testi e programmi radiofonici di cultura religiosa, renderà possibile facendo emergere i punti di criticità e le evoluzioni positive.

Ai temi economici è affidata la consueta tavola rotonda con cui il Festival chiuderà la sua tre giorni. Il titolo dell’incontro è una domanda che prende spunto da un monito di Papa Francesco: “Questa economia uccide?”. Ne indagheranno prospettive e scenari il direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano, l’editoralista de La Stampa Andrea Tornelli, il prof e sindaco di Massa Alessandro Volpi e Dimitri Deliolanes, il giornalista che da trent’anni ha raccontato l’Italia ai greci dagli schermi della televisione pubblica Ert e al festival Con-vivere racconterà a noi che cosa è successo al suo paese.