Si è rifiutata di abbandonare l’aula a seduta chiusa perché, a suo parere, la maggioranza sta mettendo in atto una strategia dichiaratamente mirata a evitare il confronto politico. Protagonista della protesta Claudia Bienaime’, consigliera di Carrara Bene Comune che ieri si è opposta alla decisione del presidente del consiglio Luca Ragoni di chiudere anticipatamente l’assise.
Quella andata in scena ieri in sala consiliare è stata l’ennesima seduta ad alta tensione. Il dibattito era stato sospeso, una prima volta, a seguito dell’intervento del Collettivo Harlock che hanno esposto uno striscione nella zona riservata al pubblico, facendo scattare la prima interruzione.
Tornata la calma il dibattito è proseguito con la richiesta di Claudia Bienaimè all’amministrazione di ritirare le denunce agli 11 manifestanti che avevano partecipato alla cerimonia per la Bandiera Blu contestando il riconoscimento. Alla consigliera di opposizione ha replicato il socialista Leonardo Buselli con un intervento contestatissimo dal pubblico e successiva chiusura anticipata della seduta.
«Mi sono rifiutata di lasciare la sala perché Ragoni ha posto fine al consiglio senza consultare i capigruppo e senza dare spiegazioni, questo è contro il regolamento» ha attaccato la Bienaimè che si è trattenuta tra i banchi dei consiglieri in segno di protesta contro «la strategia politica della maggioranza che mira a evitare il confronto e i problemi al suo interno».
A far desistere la Bienaimè il ritorno in aula del presidente del Consiglio che si è impegnato a convocare una seduta straordinaria dell’assise tutta dedicata a mozioni e ordini del giorno, accogliendo così le lamentele di tutta l’opposizione sulla mancanza di spazi dedicati al confronto politico. Mercoledì la conferenza dei capigruppo deciderà al riguardo: secondo la Bienaimè sarebbero almeno una decina i provvedimenti presentati dall’opposizione e mai discussi.