I Comuni di Pontremoli, Tresana e Villafranca hanno votato contro la nuova articolazione tariffaria dell’Ait (Autorità Idrica Toscana), sancita a maggioranza dai Sindaci.
“Votare gli aumenti dell’8,52% a partire dal momento dell’approvazione di Ait non era giusto – affermano i Sindaci Baracchini, Bellesi e Mastrini – perché sono e saranno sempre i cittadini a pagare”.
L’incremento, votato a maggioranza dall’Ait, prevede un’articolazione non omogenea: “E’ prevista una quota variabile: la quota domestica dei residenti aumenterà dell’8,7%, la quota dei non residenti dell’8,3%, la quota produttiva dell’8%”.
Per quanto riguarda la quota fissa per i residenti é previsto un aumento del 12%.
Nell’occhio del ciclone i costi di gestione: “Ci chiediamo se abbia ancora senso che questa Società continui a chiedere sacrifici ai Cittadini – aggiungono Baracchini, Bellesi e Mastrini – ed inoltre, nonostante le difficoltà economiche, continui a spendere per mantenere numerose Sedi sul territorio”.
Permangono poi dubbi sulla bancabilità del finanziamento richiesto, che ammonta a 155 milioni di Euro: “E’ stata approvata una Delibera in cui si afferma chiaramente come, nonostante il Piano Economico Finanziario sia improntato all’equilibrio, vi siano elementi di criticità quali il mancato rispetto di alcune condizioni di bancabilità ed un impegno finanziario molto gravoso posto in capo ai Comuni”