nca tecnomar protestaSi riaccende il conflitto fra lavoratori e Tecnomar-Nca. 26 dipendenti degli ex Nuovi Cantieri Apuania “assorbiti” dal gruppo che fa capo a Giovanni Costantino, sono stati sospesi per tre giorni lavorativi (in sostanza: 3 giorni senza stipendio) per “ragioni disciplinari”, cioè per avere arbitrariamente lasciato il posto di lavoro. L’azienda imputa loro di avere abbandonato il corso di carpentiere, organizzato dalla stessa Tecnomar per la riqualificazione del personale. «Vero», replicano i lavoratori: abbiamo sospeso l’esame perchè non c’erano le condizioni di sicurezza e di tempi per poter portare a termine l’esame. È l’ennesimo braccio di ferro tre operai e impresa. Ieri mattina (lunedì 8 giugno) Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm hanno organizzato un presidio davanti all’ingresso di Tecnomar per protestare contro la decisione dell’azienda. «Il provvedimento disciplinare è ingiusto, i lavoratori si sono trovati in forte difficoltà nel portare a termine l’esame nei tempi prestabiliti. Per questo hanno scritto un documento indirizzato all’azienda e hanno sospeso la prova. La risposta è stata la sospensione. Chiediamo un incontro urgente alla direzione per chiarire questa vicenda e per il ritiro del provvedimento», dicono Luisa Pietrini segretaria di Fiom e Giancarlo Leorin, guida della Uilm.
Il clima a Nca-Tecnomar si sta di nuovo scaldando.- Anche perchè, denunciano i lavoratori, non ci sono certezze sul piano industriale, sulle commesse, sulle prospettive future dell’azienda, contestano ancora i sindacati. E poi, aggiunge Alessandro Aliboni, «vorremmo sapere come saranno impiegati i lavoratori al termione

dei corsi di formazione-aggiornamento. Ci dicono che è stata allestita una saletta con seggiole prese dalla mensa, non vorremmo che si torni alla situazione precedente, quando i 40 dipendenti non rientrati nella produzione sono stati per mesi relegati nell’ex-sala mensa».

 

il tirreno