carrara fiereNUOVA DEFEZIONE NEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI CARRARA FIERE. DOPO L’ADDIO A INIZIO APRILE DI BERNARDA FRANCHI NEI GIORNI SCORSI SI E’ DIMESSO ANCHE GIANCARLO BERNIERI. E INTANTO IL RUOLO DI DIRETTORE POTREBBE ANDARE, STABILMENTE A LUCA FIGARI, IN “CON-PROPRIETA’” CON LA FIERA DI GENOVA.

 

A meno di un mese da quello che dovrebbe essere almeno nelle intenzioni l’evento clou della stagione, Carrara 2015 Marmotec Special Edition, si registra una nuova defezione nel consiglio di amministrazione di CarraraFiere. Mentre i rumors sull’edizione speciale di Marmotec organizzata in concomitanza con Expò continuano a essere tutt’altro che entusiasmanti, sulla società si abbatte una nuova tegola. Dopo le dimissioni di Bernarda Franchi a inizio marzo anche Giancarlo Bernieri ha deciso di dire addio al cda. La Franchi, lo ricordiamo, è un’affermata imprenditrice del marmo a capo di uno dei colossi dello statuario e aveva dato forfait per «motivi personali e troppi impegni». Nel giro di poco più di un mese ecco arrivare la seconda defezione, quella di Bernieri, entrato nel cda in rappresentanza dell’ amministrazione provinciale: un addio che arriva in un momento particolarmente delicato per la società e alla vigilia dell’appuntamento più importante della stagione, quello con Marmotec Special Edition. Intanto secondo i rumors dell’ultima ora, dopo due defezioni potrebbe arrivare presto anche una “new entry”: CarraraFiere starebbe per dotarsi nuovamente di un direttore in pianta stabile. L’incarico potrebbe andare a Luca Figari: il responsabile commerciale della Fiera di Genova sta già collaborando da qualche mese con il polo di Marina di Carrara in una “comproprietà” – tanto per usare un termine calcistico – che ha destato non poche perplessità. Il timore che, in tempi di crisi, CarraraFiere possa essere “assorbita” da realtà più grandi non è mai stato fugato del tutto e certo il fatto che Figari per diversi mesi abbia lavorato contemporaneamente per due società concorrenti non è certo rassicurante. Il timore è che la stabilizzazione del nuovo direttore precluda a un accorpamento o peggio che la “comproprietà” per quanto temporanea possa aver già favorito Genova, che non ha mai nascosto l’interesse per Seatec, altra colonna portante del cartellone di CarraraFiere.