
La decisione di protestare ancora è stata presa ieri mattina e l’appuntamento è stato fissato sul profilo Facebook degli antifascisti con il seguente messaggio: «Dopo le brutali cariche della polizia a danno degli antifascisti che protestavano contro il comizio razzista di Matteo Salvini abbiamo deciso di lanciare un corteo sabato 23 maggio alle 17. Il corteo sarà popolare e comunicativo, in modo da permettere a chiunque di manifestare il proprio dissenso e la propria rabbia contro le violenze della polizia e contro la presenza dei razzisti in città, ma sarà anche autodifeso in modo da non permettere ulteriori provocazioni da parte delle forze dell’ordine». Insomma, le premesse perché accadano altri scontri e tafferugli ci sono tutte. E anche quelle per blindare nuovamente il centro. Decisione questa che farebbe arrabbiare i negozianti, esasperati già per quello che hanno dovuto subire sabato scorso. Al momento non è stata presentata alcuna richiesta per la manifestazione, ma verrà chiesta piazza Garibaldi questa mattina. Poi la palla passerà alle forze dell’ordine, al prefetto e infine al sindaco. Che potrebbe chiedere di allontanare il corteo dal centro. Sempre che si faccia
il tirreno