poliziaUrla, minacce, danneggiamenti. E alla fine l’arresto. E’ accaduto alla Caritas di Cervara, a Massa. Protagonista dello “show” un cittadino di nazionalità algerina. I responsabili e i volontari di fronte al comportamento dell’uomo hanno avvertito la Questura. Ma neanche di fronte ai poliziotti l’algerino si è calmato e ha continuato a mantenere un atteggiamento atteggiamento minaccioso, rifiutandosi di fornire le proprie generalità. A quel punto è stato bloccato e accompagnato negli uffici di polizia, dove continuava ad opporsi, con minacce e provocazioni, alla sua identificazione attraverso i rilievi fotodattiloscopici.

Dagli accertamenti, la polizia ha scoperto che l’uomo è persona nota in tutto l’ambito nazionale, avendo già collezionato numerose denunce ed arresti per furto, molestie, omicidio, spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Durante le procedure d’identificazione aveva inoltre fornito ben 26 diverse generalità. Non solo, hanno scoperto anche che l’uomo aveva un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Rimini. Così, dopo essere stato denunciato per i reati di false attestazioni sulla propria identità, minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento, è stato portato in carcere a Massa dove dovrà scontare la pena di un anno e sei mesi di reclusione.

 

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