sanità siringheLa tipologia di intervento da effettuare sul Monoblocco e le somme a disposizione per questi lavori, la collocazione esatta della Casa della Salute di Carrara e i tempi di consegna di quella di Avenza e infine, la destinazione d’uso definitiva della Rsa di Fossone: sono queste le incognite che ancora aleggiano sulla sanità carrarese, a sei mesi dall’entrata in funzione del Nuovo Ospedale delle Apuane. E così, stamani, nel corso del suo intervento in commissione Sanità, il sindaco di Carrara Angelo Zubbani ha provato a elencare le poche certezze su cui si può davvero contare. La prima riguarda lo stanziamento da circa 3 milioni di euro per la Casa della Salute di Avenza: «Quei soldi sono una delle poche cose sicure che abbiamo» ha dichiarato Zubbani annunciando un’altra novità, ovvero l’accordo siglato tra municipio e Asl1 che affida all’ufficio gare del Comune la messa a punto delle procedure per la gara di affidamento dei lavori. L’obiettivo è quello di tagliare i tempi: da settembre il primo piano della struttura che ospita la media Da Vinci sarà libero dalle classi, che verranno trasferite presso la media Leopardi, e così potranno partire i cantieri per trasformare la palazzina – che al pian terreno ospita già il distretto della Asl – nella nuova Casa della Salute di Avenza. Difficile se non impossibile pensare che tutto sia pronto in concomitanza con l’apertura del Noa ma quanto meno, in questo caso, fondi e progetti sono già certi. Qualche sicurezza in più sembra arrivare anche rispetto alla destinazione d’uso della Rsa di Fossone: il sindaco ha lasciato intendere che la “retromarcia” di Asl1 sembra ormai cosa fatta e, scartata l’ipotesi di insediavi l’Ufficio prevenzione, la struttura di Fossone dovrebbe effettivamente ospitare la Residenza per Anziani per cui era stata creata.

Più complicata la situazione della Casa della Salute di Carrara. Anche se Zubbani ha sostanzialmente smentito le voci che indicavano come sede quella del Civico, spiegando che a quanto gli risulta, la collocazione dovrebbe essere quella del Monoblocco, i tempi dei lavori e soprattutto i finanziamenti non sono ancora stati definiti. In particolare lo stanziamento per i cantieri da aprire al Monoblocco oscilla ancora tra i 20 e i 30 milioni di euro perchè, ha spiegato il primo cittadino «non si sa ancora se si tratterà di un vero adeguamento sismico o di un semplice miglioramento». Non solo: la giunta toscana ha approvato un piano di massima, valido su scala regionale ma non c’è ancora uno stanziamento ad hoc per Carrara. Incalzato dai consiglieri Federico Bonni (M5S) e Giuseppe Scattina (Indipendente) che hanno ribadito i “ritardi” nell’approntamento dei servizi di assistenza territoriale, il primo cittadino ha garantito che il pressing sulla Regione resta alto e che il quadro è quello tratteggiato nel Piano Attuativo Locale del 2013. «Non prevedo sconvolgimenti immediati all’apertura del Noa – ha provato a rassicurare Zubbani – Semmai gli effetti negativi ci saranno se nei mesi successivi il territorio non inizierà a correre per adeguarsi».