1. guardia finanzaNel corso del 2014, l’attività operativa delle Fiamme Gialle Apuane ha consentito di:

 

  • Eseguire 80 verifiche fiscali e 118 controlli che hanno permesso di scoprire n. 48 evasori totali identificati, soggetti economici che pur svolgendo attività commerciale e/o professionale non avevano mai presentato le dichiarazioni dei redditi.

I predetti evasori sono soggetti operanti in tutti i settori, in particolare nel settore dell’edilizia e del suo indotto, agenti di commercio, lavorazione delle pietre e del marmo, commercio di autovetture e autoveicoli, attività club sportivi, trasporto merci su strada, fabbricazione mobili, raccolta e commercio rottami metallici, servizi di pulizia, servizi di vigilanza privata, nonché liberi professionisti;

Dei 48 evasori totali scoperti, nr. 11 sono stati segnalati anche all’A.G. alla sede per omessa presentazione della dichiarazione dei redditi in relazione al superamento della soglia di evasione o emissione/utilizzo di fatture false.

In linea di continuità con le pregresse annualità, anche nel 2014 le Fiamme Gialle apuane hanno svolto un’intensa e proficua attività ispettiva anche nei confronti dei professionisti, che esercitano l’attività sul territorio apuano.

Nel mirino delle Fiamme Gialle sono stati 12 i professionisti controllati nel corso dell’anno trascorso.

In particolare, tra le categorie interessate ci sono n. 2 geometri, n. 2 avvocati, n. 2 medici, n. 1 dentista, n. 1 notaio, n. 2 consulente del lavoro, n. 1 stilista, n. 1 disegnatore.

Sotto la lente degli uomini del Comando Provinciale di Massa sono infatti finite le posizioni ritenute “fiscalmente pericolose”, quelle cioè più a rischio di evasione, individuate dopo l’analisi, l’approfondimento e l’incrocio di informazioni ricavate dall’azione di intelligence, dal controllo economico del territorio, dalle banche dati e dai lavori a “Progetto” del Nucleo Speciale Entrate della Guardia di Finanza.

In 4 casi i soggetti verificati svolgevano la propria attività professionale in regime di evasione totale, vale a dire completamente sconosciuti al fisco.

Particolare attenzione è stata rivolta agli operatori del lapideo, ottenendo importantissimi risultati in materia di recupero a tassazione con l’operazione “Black Marble” tuttora in corso.

 

 

 

  • Assicurare il rispetto dell’obbligo di emissione dello scontrino e della ricevuta fiscale da parte dei commercianti al minuto e dei soggetti che erogano prestazioni di servizi ai privati: sono stati effettuati 1419 controlli, dei quali 467 irregolari, individuati principalmente nei settori della vendita al dettaglio di beni, ambulanti, bar, ristoranti, meccanici e parrucchieri.

Nello specifico settore sono stati individuati nr. 10 esercizi nei cui confronti si è accertato che i titolari hanno reiterato la mancata emissione di ricevute e/o scontrini fiscali, per quattro volte nell’ultimo quinquennio, con la seguente proposta di sospensione dell’attività.

  • Avanzare proposte di misure cautelari amministrative (ex art 22 D.lgs 472/97) e sequestro per equivalente per i reati tributari (art. 311 Legge n. 146/2006 e art 1 comma 143 Legge n. 244/2007). Nel 2014 sono stati eseguiti provvedimenti di sequestro di numerosi beni immobili, conti correnti, autovetture e quote societari, per 423.266,00 euro, nei confronti di nr. 6 soggetti indagati nell’ambito di distinti procedimenti penali, instaurati presso la locale Procura della Repubblica. Inoltre, sono state avanzate all’ A.G. alla sede nr. 4 richieste di sequestro, nei confronti di soggetti resisi responsabili di reati di natura fiscale per un ammontare complessivo pari a circa 5.971.534,00.

Tutto ciò si è reso possibile attraverso l’utilizzo dell’istituto del “sequestro per equivalente”, grazie al quale possono essere sottoposti a confisca i beni nella disponibilità dell’indagato. In caso di condanna, i beni verranno confiscati ed acquisiti dall’ erario.

  • Identificare 24 lavoratori irregolari, di cui 21 completamente “a nero” che prestavano la loro opera lavorativa in svariati settori commerciali, in particolare sartoria e confezioni, commercio al dettaglio di carni e prodotti alimentari.
  • Scoprire affitti a “nero”; nella specifica attività sono stati eseguiti n. 49 controlli per individuare i proprietari di abitazione che hanno omesso di dichiarare al fisco gli importi percepiti.
  • Denunciare all’Autorità Giudiziaria 24 soggetti per l’accertamento di n. 28 violazioni in materia penale tributaria (nr. 5 per dichiarazione fraudolenta; n. 7 dichiarazione infedele, 10 omessa dichiarazione; nr. 1 per emissione di fatture per operazioni inesistenti, nr. 4 per occultamento e distruzione di documenti contabili; nr. 1 omesso versamento IVA);
  • Denunciare a piede libero n. 18 persone per bancarotta ed altri reati fallimentari, per un valore di distrazioni accertate pari a circa 2 milioni di euro a seguito di complesse indagini di polizia giudiziaria, condotte sotto la direzione del Procuratore della Repubblica e dei Sostituti Procuratori del Tribunale di Massa. Nell’attuale scenario di instabilità dei mercati internazionali, particolare attenzione è stata rivolta alla repressione degli illeciti economico-finanziari, che possono mettere a rischio la solidità e la trasparenza dei movimenti di denaro nel circuito legale.
  • Denunciare n. 3 soggetti e recuperare circa 000 mila euro di indebite percezioni di finanziamenti comunitari e/o statali. L’attività investigativa è stata svolta attraverso una capillare opera di analisi dai dati acquisiti attraverso le banche dati in uso al Corpo, incrociando le risultanze in modo da giungere alla selezione di quei soggetti cosiddetti “a rischio”. I finanzieri vengono chiamati a controllare che i soggetti percettori dei finanziamenti, da parte sia dell’Unione Europea che dallo Stato e/o enti locali, siano effettivamente in possesso dei requisiti previsti per l’assegnazione delle somme pubbliche, riscontrando, altresì, l’avvenuta realizzazione delle opere finanziate.
  • Denunciare n. 8 imprenditori per aver concorso nell’alterazione della regolare svolgimento della procedura di affidamento di lavori per la messa in sicurezza del tratto lunigianese del fiume Magra.

Durante l’attività investigativa, un nutrito gruppo di imprenditori edili della provincia di Massa Carrara (in prevalenza della Lunigiana) è finito sotto la lente delle Fiamme Gialle Apuane, per aver preso parte ad “cartello” particolarmente attivo nel “pilotare” l’affidamento di lavori pubblici.

Nel caso particolare, accurate indagini hanno permesso di ricostruire gli accordi tra alcuni dei partecipanti alla “gara”, in base ai quali veniva prestabilita la percentuale di ribasso da praticare, in modo da condizionare le offerte delle varie aziende invitate ed indirizzare agevolmente la scelta dell’Ente Pubblico verso il “candidato” individuato dal “cartello” di imprese.

La posta in palio era costituita dalla somma di 400.000 di Euro; tanto era l’importo riservato dall’Amministrazione Pubblica all’esecuzione dei lavori oggetto della procedura selettiva.

  • Scoprire 46 soggetti nel comparto delle “Prestazioni sociali agevolate”, e 22 soggetti nel comparto “esenzione ticket sanitario”, che con false autocertificazioni agli enti locali, hanno ottenuto illecitamente contributi e/o sovvenzioni.

Ammontano a euro 27.478,00, le somme contestate, comprensive delle sanzioni che verranno recuperate dai vari Enti erogatori e destinate a coloro che effettivamente hanno diritto.

  • Segnalare danni erariali per importi rilevanti. Si conferma l’importanza della collaborazione del Corpo con le Procure Regionali della Corte dei Conti, per la scoperta di sprechi, inefficienze e, nei casi più gravi, vere e proprie truffe da cui derivano indebiti aggravi di spesa per i pubblici bilanci. In questo delicato settore, le Fiamme Gialle Apuane hanno concluso svariate indagini nei confronti di Enti locali, che ha portato alla segnalazione di n. 20 soggetti per un danno erariale accertato pari a circa 5 milioni di euro.

 

Eseguire n. 38 interventi nel comparto dei giochi e scommesse con il controllo di 74 persone, di cui 41 denunciate alla locale AG per esercizio abusivo di giuoco e scommessa clandestine/d’azzardo. Inoltre sono stati posti sotto sequestro n. 35 apparecchi tra cui video-poker, video-games e personal computer.

  • Eseguire controlli in materia di “Lotta al riciclaggio”, servizio che ha permesso di giungere, alla denuncia di n. 1 persona per il reato di riciclaggio di somme di denaro proventi da reati di truffa, per una somma  accertata pari ad euro 835.000..
  • Accertare e constatare n. 394 operazioni di trasferimento di denaro contante, effettuate per importi superiore al limite massimo previsto dalla normativa antiriciclaggio (art. 58 D.Lgs 231/07) per complessivi €. 406.460,00 nei confronti di n. 46 persone fisiche e n. 29 persone giuridiche – obbligate solidali.

 

  1. Sul fronte della lotta alla contraffazione, sono stati eseguiti n. 128 interventi e sequestrati complessivamente dalle Fiamme Gialle Apuane 463 pezzi, tra prodotti del comparto moda, giocattoli e beni di consumo di cui molti pericolosi per la pubblica incolumità, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 136 responsabili.

Nel comparto della “pirateria audiovisiva” sono stati denunciati a piede

libero n. 4 soggetti e sequestrati n. 397 supporti audiovisivi.

 

  1. L’attività di contrasto al “traffico stupefacenti e psicotrope”, ha portato alla denuncia di nr. 9 persone, di cui 3 tratte in arresto, ed al sequestro di circa 2 kg, circa  di sostanze stupefacenti e alla segnalazione alla locale Prefettura di nr. 60 soggetti, per uso di sostanze stupefacenti.
  2. Il servizio di “Pubblica Utilità 117”, per il quale sono state impiegate nel periodo considerato circa 460 pattuglie, con l’impiego di nr. 2.963 uomini, si è rilevato fino ad oggi uno strumento per la lotta all’evasione: vi è stato un forte incremento delle attivazioni da parte di cittadini per casi di violazioni fiscali di diverso genere, segno di una crescente sensibilizzazione da parte dell’opinione pubblica nei confronti dell’odioso fenomeno dell’evasione fiscale. Le segnalazioni, per presunte evasioni, al servizio “117” della Guardia di Finanza sono state 118, con un trend positivo di proficuità.

 

Continuano inoltre, su disposizione della locale Prefettura e di concerto con le altre Forze di Polizia, i servizi di controllo coordinato del territorio, cioè finalizzati al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, quale deterrente al compimento di particolari episodi di criminalità (rapine, furti in ville e piccolo spaccio). In tale ambito le pattuglie hanno eseguito nel corso del 2014 350 controlli che hanno permesso di constatare n. 106 infrazioni al Codice della Strada;

  1. I risultati conseguiti attestano l’impegno e la professionalità con cui, ogni giorno, le Fiamme Gialle Apuane si adoperano per la tutela della legalità, contribuendo, in tal modo, a ridare slancio e competitività all’economia “sana”.
  2. Nel corso del 2015 la Guardia di Finanza della Provincia di Massa Carrara proseguirà l’azione a tutela dell’economia legale e del corretto funzionamento delle regole di mercato, puntando a recuperare le risorse sottratte al bilancio dello Stato, dell’Unione Europea, delle Regioni e degli Enti Locali allo scopo di garantirne il corretto impiego per il benessere della collettività ed il sostentamento delle politiche di rilancio e sviluppo economico e sociale.

In sintesi, il nostro obiettivo primario è la tutela dell’economia legale a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti.