Non aveva i soldi per pagare la trasferta da Napoli a Massa, dove era atteso per una testimonianza in un processo per calunnia. L’uomo, un campano di quarant’anni, padre di quattro bimbi e con un lavoro saltuario, quando ha visto la convocazione è sbiancato. Doveva dire poche cose e fatti due calcoli ha scoperto che la trasferta gli costava un centinaio di euro. Così la prima volta ha fatto finta di niente, la seconda è stato contattato dal tribunale e ha detto chiaramente come stavano le cose: «Non posso permettermi di pagare una cifra simile, quel denaro mi serve per far mangiare i miei bimbi. Preferisco andare in galera piuttosto che sprecare quei soldi».
Il giudice sentita la storia lo ha messo alle strette: o veniva a Massa di sua volontà oppure doveva disporre l’accompagnamento coatto. Il quarantenne si è fatto spiegare cosa volesse dire e quando ha capito che sarebbero stati i carabinieri a portarlo da Napoli a Massa a spese dallo Stato non se lo è fatto ripetere due volte. Appena arrivato in aula poi ha fatto il suo dovere: ha detto quel poco che sapeva, ha risposto a un paio di domande e poi è tornato a casa sua. Felice per aver risparmiato un bel po’ di euro. E per aver fatto il suo dovere di cittadino.
il tirreno