cambio-gommeAvevano comprato otto pneumatici speciali, nell’officina di Avenza, pagandoli con un assegno scoperto. Poi avevano pure fatto un’altra ordinazione, con tanto di preventivo di 9mila euro, ma a quel punto il titolare li aveva trattenuti in ufficio e  aveva chiamato la polizia.

A finire nei guai per il pagamento non regolare delle gomme sono stati Massimiliano Azzolina e Maurizio Maiorano. Una truffa che aveva preso le mosse dall’officina gemella di quella di Avenza, che si trova a Viareggio. «Ma a me quei tipi che si presentavano su un furgone, vantando grosse commesse non mi avevano mai convinto – ha spiegato il titolare dell’azienda viareggina – e io non gli avevo dato credito e, soprattutto, non gli avevo fatto fare l’ordine».

Ma i due ci hanno riprovato e questa volta sono andati nell’officina di Avenza. Hanno acquistato otto gomme ma l’assegno, versato in banca subito dopo, si era rivelato non coperto.

A quel punto era partita la seconda ordinazione, con la sorpresa di vedere arrivare la polizia in officina.

Il giudice Cristina Ponzanelli ha rinviato il processo per la discussione al prossimo 19 marzo.

 

 

 

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