“Una Vita da Social” è il nome dato dalla Polizia di Stato alla campagna di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e i pericoli connessi all’utilizzo di Internet, rivolta a genitori, studenti e insegnanti delle scuole di primo e secondo grado.
L’iniziativa educativa, che ha un carattere itinerante su tutto il territorio nazionale, farà tappa a Massa nella giornata del 22 gennaio e prevede che gli specialisti della Polizia postale, all’interno di un truck allestito con un’aula didattica, illustrino a tutti i visitatori, studenti e famiglie, con un linguaggio semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce di età, le principali insidie della “rete”, fornendo consigli per una “navigazione” sicura.
“Una Vita da Social” nasce principalmente contro il cyber bullismo, ossia l’uso delle nuove tecnologie per intimorire, molestare, mettere in imbarazzo, far sentire a disagio o escludere altre persone; è un fenomeno diffuso che provoca talvolta suicidi tra gli adolescenti.
Secondo una ricerca di Skuola.net, realizzata per la Polizia di Stato, circa 2 ragazzi su 3 ritengono che fenomeni di questo tipo siano in aumento. Infatti, la metà di loro ha avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo. Per questo motivo 4 su 5 accoglierebbero con favore incontri con esperti per formare gli studenti all’uso dei social.
Altro obiettivo della campagna è contrastare l’adescamento tramite i “social”, che può essere finalizzato alla truffa o al furto di denaro, ma anche ad attrarre giovani e ragazze a incontri o appuntamenti che poi possono finire in maniera tragica.
Appuntamento, quindi, alle 09:30 di giovedì 22 gennaio in piazza Aranci, quando le scolaresche delle scuole secondarie di I e II grado individuate dall’Ufficio Scolastico Provinciale, visiteranno gli stand espositivi della Questura e saliranno a bordo del Truck per ascoltare gli utili consigli degli esperti della Polizia Postale.
Sembra opportuno sottolineare che i genitori, gli insegnanti e gli altri adulti che hanno responsabilità nei confronti dei giovani, devono imparare a “navigare” in “rete” correttamente per poter poi insegnare a quest’ultimi a riconoscere e ad evitare le numerose insidie presenti nel mondo della comunicazione virtuale.
Secondo una ricerca di Skuola.net, realizzata per la Polizia di Stato, su un campione di circa 10.000 studenti di scuole medie e superiori, solo 1 studente su 5 afferma che i social hanno un ruolo marginale nelle relazioni sociali.
I social network infatti sono ormai diventati uno strumento di comunicazione del tutto integrato nella quotidianità dei teenager.
Tra i motivi principali che spingono i ragazzi all’uso dei social, ci sono infatti il desiderio di informarsi sia sulle notizie (59%) che su quanto accade ai propri amici e conoscenti (51%) ma anche sostituire per ragioni di risparmio economico telefonate ed e sms (44%). Quasi l’85% degli studenti appartiene ad un gruppo classe su WhatsApp che per la maggior parte di loro costituisce uno strumento equivalente al tradizionale gruppo di studio.
Così non stupisce che 9 ragazzi su 10 abbiano uno smartphone con accesso internet in mobilità. Tra questi oltre il 60% accede ai social mentre si trova a scuola e quasi la metà di loro anche in presenza di un docente.
Oltre la metà degli intervistati trascorre sui social network più di un’ora al giorno. Globalmente 1 ragazzo su 4 si dichiara sempre connesso, rispondendo prontamente ad ogni notifica proveniente da smartphone, tablet o pc.
Preoccupa in maniera più forte il fenomeno del cyberbullismo: circa 2 ragazzi su 3 ritengono che fenomeni di questo tipo siano in aumento. Infatti la metà di loro ha avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di questo tipo.
Si potrà seguire l’evento nella pagina facebook “Una vita da social”.
Hanno contribuito alla riuscita dell’iniziativa grandi aziende come Facebook, Italiaonline, con i portali Libero.it e Virgilio.it, Fastweb, FireEye, Google, H3G, Microsoft, Telecom Italia, Twitter, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Wind, Youtube, Scania, Continental, ItalWork e RDS 100% Grandi Successi “radio ufficiale dell’evento”.
INFOGRAFICA
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