Assopetroli-Assoenergia, con la collaborazione di Figisc Anisa Confcommercio, prosegue il monitoraggio “SIA – Stacco Italia Accise” (Accise e Iva) e rende noti i dati della rilevazione prezzi del differenziale sul costo dei carburanti al consumo tra Italia e resto d’Europa (Europa a 28) e ne promuove la più ampia diffusione al fine di generare, nelle Istituzioni pubbliche e nei consumatori, una maggiore consapevolezza “dell’anomalia italiana” rappresentata da un carico fiscale eccessivo sui carburanti che è stato in media nel mese di DICEMBRE il 64,45% del prezzo al consumo (benzina verde).
Il dato che colpisce è che nel solo differenziale il 95,72% per la benzina e il 100,85% per il gasolio sono tasse.
A DICEMBRE il consumatore italiano ha pagato in media la benzina 25,7 € cent/litro e il gasolio 23,5 € cent/litro, in più che nel resto d’Europa!
Sulla base dei dati forniti dalla Commissione Europea e dal MISE (nel mese in corso sono state effettuate solo 3 rilevazioni) la media aritmetica del prezzo al consumo praticato nei 28 Paesi UE pone in risalto che:
Benzina, il prezzo italiano è più alto di 25,7 €cent/litro, di cui ben 24,6 sono dovuti alle maggiori imposte (Accise e IVA) e solo 1,1 ad un maggiore prezzo industriale;
Gasolio, il prezzo italiano è più alto di 23,5 €cent/litro, di cui ben 23,7 sono dovuti alle maggiori imposte (Accise e IVA) mentre il prezzo industriale è addirittura inferiore di 0,2 cent/litro.
STACCO ITALIA ACCISE
SIA – “Stacco Italia Accise” con l’Europa delle imposte, del prezzo industriale e del prezzo al pubblico di benzina e gasolio – (euro/litro) – Elaborazione ASSOPETROLI-ASSOENERGIA in collaborazione con FIGISC-ANISA SU dati Oil Bulletin e MiSE
Nota: Per la determinazione del prezzo industriale e dell’onere delle imposte sulla benzina, per l’Italia si è aggiunto all’accisa statale di base il valore ponderato nazionale delle addizionali regionali di accisa su tale prodotto, che grava sul 33,26 % dei consumi complessivi, per un valore ponderato di 0,009 euro/litro.