Disagi all’ospedale Santi Giacomo e Cristoforo: lunghe attese, anche oltre le tre ore, al pronto soccorso; reparti che funzionavano a singhiozzo. Il motivo del disservizio è stato un guasto dell’Enel che si è verificato in via Don Minzoni, proprio dove l’Asl apuana ha il server che gestisce la rete informatica dell’azienda. E così i computer con la preziosa banca dati sono andati a gambe all’aria. Risultato? Medici e infermieri hanno dovuto gestire manualmente quello che generalmente fanno con un mouse e la tastiera. E c’è stato il pandemonio, anche perché erano proprio le cartelle cliniche a mancare. E i pazienti hanno dovuto aspettare più del solito.
Come se non bastasse mentre i tecnici della compagnia elettrica stavano cercando di eliminare il problema c’è stato un altro guasto che ha complicato l’intervento. E il disagio è raddoppiato, facendo imbestialire non solo gli operatori ma soprattutto chi stava aspettando di essere visitato per un’urgenza.
Il problema era che i tecnici informatici non erano reperibili nel giorno di Santo Stefano e quindi sembrava che la soluzione del blocco informatico dovesse prolungarsi fino a lunedì, ma appena la notizia è arrivata al direttore generale Maria Teresa De Lauretis una squadra si è messa al lavoro per ripristinare la normalità. E in serata i problemi più grossi sembravano essere stati risolti. Anche perché Enel nel frattempo aveva aggiustato il doppio guasto che aveva provocato il tilt dei computer.
«Nel frattempo – garantisce l’azienda sanitaria – il servizio è stato svolto manualmente, con parecchie difficoltà visto che ormai tutto si trova nel server di via don Minzoni, ma con la solita professionalità».
il tirreno