comune massaLa RSU del Comune di Massa preso atto della Direttiva del Segretario Generale e degli atti dirigenziali conseguenti avente ad oggetto “Azioni rivolte ad incrementare l’efficienza dei servizi, la qualità dei rapporti con gli utenti, la partecipazione e la condivisione di tutto il personale al perseguimento degli obiettivi di miglioramento ed il livello di innovazione dei metodi di esercizio della leadership”, rappresenta quanto segue:

Il dichiarato “malfunzionamento della macchina comunale “ (termine utilizzato nel testo della circolare come se i dipendenti fossero degli ingranaggi) che non risponde ai livelli di qualità richiesti ed al suo stato di oggettiva inadeguatezza” costituisce un’autodenuncia sulla  inidonea modalità di gestione del personale riguardo agli indirizzi politico – gestionali paventando quindi negativa ricaduta sulla qualità dei servizi erogati all’utenza.

Ci pare altrettanto grave la dichiarata “inadeguatezza con conseguenti disservizi, disagi e ritardi nel perseguimento degli obiettivi nonché una concezione del lavoro ancora troppo statica e passiva”. Ad un anno e mezzo di mandato, viste anche le esperienze amministrative precedenti, ci stupiamo della scarsa conoscenza della “macchina”, così appellata, riorganizzata peraltro da codesta Amministrazione in funzione di una chiara visione della qualità dei servizi da fornire alla cittadinanza.

Siamo ben consapevoli che il nostro lavoro è strutturato per obiettivi legati alla performance che, puntualmente vengono definiti dopo l’approvazione del Bilancio e sempre e comunque nel periodo di settembre – ottobre (anziché gennaio come dovrebbe essere). A chi si vuol imputare questo ritardo, che le OOSS hanno sempre denunciato? Rispondiamo con lo stesso richiamo che l’Amministrazione rivolge a noi in termini di responsabilità e di ruolo: “i soggetti deputati alla programmazione ed alla realizzazione degli obiettivi rispettino tempi e modalità previste . La lungaggine nell’assegnazione degli obiettivi ed il loro mancato conseguimento determinano  perplessità vista l’erogazione di migliaia di Euro in premi di risultato riconosciuti al Segretario Generale ed ai Dirigenti ogni anno.

Gli interventi che si vogliono apportare al funzionamento della struttura comunale  enunciati nella missiva rispondono a precise norme comportamentali già previste dalle leggi, dal CCNL e dai Codici di comportamento dei pubblici dipendenti e dal Vademecum del Segretario generale del 2013 e dalla Circolare sempre del Segretario Generale in qualità di dirigente al personale (peraltro non abrogata), e che il personale ha ben presente e che sempre ha rispettato. Ci stupiamo delle inutili e superflue puntualizzazioni e concetti espressi, ( ferie, straordinario , pausa caffè , etc) .Riteniamo che tutto questo non sia altro che una perdita di tempo e di energia che ha dato un’immagine “deleteria” di questo Ente e dei dipendenti che vi lavorano.

Vogliamo rappresentare a questa Amministrazione “che sembra non saperlo”, che il personale dell’Ente è notevolmente sotto-organico (40% in meno) e che nonostante ciò i dipendenti garantiscono alla cittadinanza i servizi previsti.

Accettiamo il richiamo al rispetto degli obblighi che vengono enunciati, ma visto che si è voluto puntualizzare in modo così eclatante, rispondiamo che anche a carico dell’Amministrazione, quale datore di lavoro, vi sono norme e disposizioni che vengono puntualmente sempre disattese:

–          assegnazione dei carichi di lavoro secondo competenze e professionalità; allo stato attuale tutti sono chiamati a far tutto, senza l’adeguato riconoscimento retributivo ma con responsabilità che vanno ben oltre la qualifica di appartenenza;

–          molti locali sono inadeguati,  alcuni accessi ad uffici pubblici non rispondono alle norme di abbattimento delle barriere architettoniche ed alla materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro D. Lgs. 81/2008, gli autoveicoli della Polizia Municipale sono vetusti e inefficienti, mancano programmi adeguati alle necessità informatiche, manca adeguata formazione al personale e gli  strumenti informatici sono obsoleti .

Come noi rispettiamo quanto previsto dalle norme e regolamenti altrettanto deve fare l’Amministrazione sia nei confronti dei dipendenti sia nei confronti dei cittadini utenti, perché non dimentichiamo che operiamo in uffici pubblici e che le leggi  e le regole vanno rispettate sempre e comunque da tutti.

CONCLUSIONI

 Con questa direttiva , riteniamo che  l’Amministrazione abbia leso la dignità e la professionalità dei suoi dipendenti, trascurando un importante fattore, cioè che le proprie risorse umane , deputate ad eseguire e realizzare gli obiettivi strategici che essa stessa si è prefissata, non sono un optional , ma fondamentali e funzionali all’esistenza stessa di qualsiasi Amministrazione che si avvicendi nel governo della città.

 Le politiche  del personale, strumentalizzate con queste lesive direttive  indeboliscono l’immagine dell’Amministrazione tutta e quindi anche dei pubblici dipendenti, che ne fanno parte integrante  e sono , insieme alla collettività , contestualmente cittadini/utenti con le loro famiglie.

 Proponiamo pertanto di attivare meccanismi e procedure per , misurare e quindi valutare la performance della classe politica e gestionale , contestualmente a quella dei dipendenti pubblici che non si sono mai sottratti , anzi sono stati da sempre esposti , al giudizio della collettività.

 “Essere un dipendente pubblico” è un lavoro e non deve essere considerato un privilegio, anzi una risorsa per la collettività  prima destinataria dei servizi erogati  , talvolta insufficienti non per l’operato dei pubblici dipendenti, ma quasi sempre per scelte  politiche inadeguate.

 Il forte clamore suscitato  attorno a questo provvedimento, è stato solo funzionale a  far passare , a titolo esemplificativo, che l’immobilismo della politica dipende dai dipendenti , che le risposte attese da anni sui problemi occupazionali  ( EATON, IMERJS  , SANAC ecc) che stanno lacerando il nostro tessuto sociale, tardano a concretizzarsi, che al territorio mancano  i previsti strumenti urbanistici  e la soluzione delle criticità e problematiche legate al dissesto idrogeologico . Tutto ciò è riconducibile all’operato dei dipendenti? La classe politica che governa è in grado di concretizzare questi obiettivi? Siamo comunque convinti che i veri problemi della Città non si risolvono con atti demagogici e populisti, ma con azioni concrete  ed efficaci a cui tutti dobbiamo tendere,ciascuno per la propria parte .

  I Dipendenti non sono solo consapevoli dei  propri doveri a cui hanno sempre adempiuto ma hanno a cuore il bene della CITTA’  e pertanto respingono al mittente questa campagna mediatica denigratoria .

 Per quanto sopra premesso, si comunica a tutto il personale dipendente che dopo questo documento farà seguito

                l’assemblea del personale, convocata per il giorno

                   04 NOVEMBRE  dalle ore 10,30  alle ore   12,30

L’Assemblea del personale si terrà nella Sala del Consiglio, con previo ritrovo al primo piano della sede centrale.

BUON LAVORO

 

LA RSU AZIENDALE