Avevano deciso di festeggiare la fine della scuola in un modo decisamente insolito: fumando uno spinello nel bagno dell’istituto. Ma si sono sentite male e sono finite in ospedale: il pusher è stato condannato a due anni.
Una vicenda delicata che risale allo scorso anno. Tre amiche, tutte quindicenni all’epoca dei fatti (siamo nel giugno dello scorso anno) si erano procurate la marijuana e confezionate gli spinelli, più d’uno, che avevano fumato nel bagno dell’istituto. Ma, subito dopo aver dato alcune tirate – durante la ricreazione – avevano cominciato a stare male. Sempre di più.
Al rientro in classe le tre ragazze avevano accusato allucinazioni, nausea e attacchi di panico tanto che il personale scolastico fece intervenire il 118. Le studentesse vennero quindi portate in ospedale e al pronto soccorso i medici riscontrarono alle ragazzine una grave intossicazione da cannabinoidi.
Le studentesse solo in un secondo momento, piangendo, ammisero di aver fumato spinelli. Da qui partirono le indagini condotte dal Commissariato di Carrara. Dopo sei mesi, di pedinamenti e appostamenti, la squadra anticrimine riuscì a identificare il pusher delle minorenni e per lui, la vigilia di Natale, scattò l’arresto.
il tirreno