Questa mattina, alla presenza del Prefetto di Massa Carrara dr.ssa Giovanna
MENGHINI, del Questore di Massa Carrara dr. Francesco Guglielmo MISITI, delle massime Autorità civili e militari della Provincia, degli appartenenti alla Polizia di Stato, del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
Una rappresentanza dell’A.N.P.S., di familiari e di cittadini ha avuto luogo la celebrazione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato con una Santa Messa officiata nel Duomo di Massa dal Vescovo Emerito della Diocesi di Massa Carrara Mons. Eugenio Binini.
Significativa anche la partecipazione della cittadinanza.
Sono 60 anni che Papa Pio XII ha proclamato San Michele Arcangelo patrono e protettore della Polizia di Stato per sostenere la lotta che il poliziotto combatte tutti i giorni con impegno professionale al servizio del prossimo.
Per l’ordine, l’incolumità delle persone e la difesa delle cose. San Michele Arcangelo viene celebrato dalla chiesa insieme ai due arcangeli Gabriele e Raffaele il 29 settembre.
Il suo nome in ebraico Mi – ka – El significa: “Chi come Dio?
Nell’iconografia, orientale e occidentale, San Michele Arcangelo viene rappresentato come un combattente, con la spada o la lancia nella mano e sotto i suoi piedi il dragone, simbolo di satana, sconfitto in battaglia.
Segni evidenti della presenza del male, contro cui l’Arcangelo combatte, si notano anche oggi in tutta la società: dal traffico di droga alla prostituzione, dalla violenza sui minori al traffico di esseri umani e tante altre azioni malvagie che un operatore di polizia si trova ad affrontare quotidianamente nello svolgimento del proprio lavoro.
San Michele per i cristiani è considerato il più potente difensore del popolo di Dio, del bene contro il male. E a lui sono state dedicate diverse chiese, cappelle e oratori in tutta l’Europa dove spesso è raffigurato in cima a campanili e monumenti come guardiano contro le forze del male.