Ridurre i punti luce. Così l’Amministrazione di Montignoso vorrebbe risparmiare nel prossimo futuro, per cercare di far quadrare il bilancio comunale. Il consigliere del Carroccio Andrea Cella risponde alla trovata del consigliere delegato alla cultura Giuseppe Manfredi: ”Mi rammarico di constatare che la Giunta Montignosina non sa più come fare per far quadrare i conti: dopo l’infruttuosa asta per la vendita del terreno comunale di via S. Giuseppe Artigiano, si cercano soldi alla disperata. Intanto il Comune deve ancora incassare 2 milioni di euro da G.A.I.A. S.p.A., che nel frattempo ha deciso aumenti indiscriminati delle bollette del 20%. Ora si pensa di andare a toccare l’illuminazione, già scarsa, delle strade comunali: ebbene, probabilmente l’amministrazione ha già cominciato a risparmiare, dato che ieri sera alcune strade del Cinquale (parte di viale marina e il viale a mare) erano già al buio. La verità è che gli impianti sono vecchi e scadenti, da decenni necessitano di una revisione e non di miseri rattoppi, e la questione è stata anche argomento di campagna elettorale. Purtroppo, dopo l’avvio del progetto di “Patto dei Sindaci”, che sarebbe dovuto servire a chiedere fondi europei anche per risolvere questo problema, nessuno ha più saputo niente. Dato che sono stati spesi dei soldi per affidarsi a società che hanno aiutato gli uffici comunali a conoscere questi progetti europei e a presentare le domande, nel prossimo consiglio comunale del 30 Settembre chiederò un resoconto della situazione. Certo, risparmiare tagliando servizi essenziali per la sicurezza e l’incolumità dei Cittadini di Montignoso, non mi sembra un gran colpo di genio. Bisognerebbe pianificare meglio le stagioni turistiche, smettere di perdersi in 100 varianti (attualmente inconcludenti) al piano strutturale tirandone fuori uno nuovo, risolvere la questione R.T.A., tanto per toccare alcuni dei molti punti irrisolti sul nostro comune. Ma ormai per il bilancio 2014 è tardi. Mi permetto quindi di lanciare una provocazione: e se si decurtassero gli importi delle bollette di G.A.I.A. dai soldi che la stessa G.A.I.A. deve al Comune?”