Il personale del Comando Stazione di Pontremoli del Corpo forestale dello Stato è intervenuto in mattinata in comune di Zeri (MS) a seguito della segnalazione trasmessa alla Centrale Operativa Regionale 1515 di Firenze, da parte dei medici veterinari dell’Az. USL 1 della Toscana, allertati dall’allevatore che ha subito l’attacco verificatosi in nottata in loc. Castoglio.
Sul posto era presente il medico veterinario impegnato per curare 3 esemplari feriti e svolgere quanto di competenza in presenza di n. 13 esemplari uccisi.
Si tratta di un nuovo episodio di predazione presumibilmente attribuibile come i precedenti a lupo; le modalità dell’attacco e la tipologia dei danni riscontrati fa pensare, secondo quanto riferito da esperti del comportamento di tale specie, ad attività predatorie destinate anche all’acquisizione da parte dei nuovi nati delle tecniche necessarie ad assicurarsi la sopravvivenza nei prossimi mesi invernali.
Se la presenza del lupo testimonia il raggiungimento di soddisfacenti condizioni ambientali la “tutela” delle attività produttive in ambiente montano è essenziale per scongiurarne l’abbandono. Per questo è indispensabile ricercare ogni mezzo per impedire che anche nelle nostre vallate si determini una netta conflittualità tra il mondo ambientalista e quello produttivo, riportando invece a livelli “fisiologici” l’aggressività del lupo nei confronti delle greggi.