Un detenuto in permesso, al lavoro presso l’azienda dei rifiuti locale di Massa, ha soccorso un bagnante in arresto cardiaco e gli ha salvato la vita.
L’episodio, reso noto oggi è avvenuto poco prima di Ferragosto, ma lo ha rivelato adesso Federico Orlandi, amministratore unico dell’Asmiu, l’azienda comunale dei rifiuti.
Il giovane, detenuto nel carcere di Massa, fa parte di un gruppo a cui è stata offerta l’opportunità di reinserimento sociale, grazie alla convenzione firmata a inizio anno tra il Comune di Massa, l’Asmiu (azienda di raccolta dei rifiuti) e la casa di reclusione. Una mattina, insieme a un compagno, il detenuto stava svolgendo il suo servizio di pulizia sul litorale di Marina di Massa, di fronte alla Colonia Torino, quando ha sentito le grida di un bagnante e si è precipitato verso la spiaggia. Steso a terra c’era un uomo che non dava più segni di vita, era in arresto cardiaco. Il detenuto ha iniziato la manovra di rianimazione, mentre il compagno ha chiamato il 118.
Il massaggio cardiaco, che gli era stato insegnato durante altri corsi svolti nel carcere, è stato, secondo i sanitari, provvidenziale e l’uomo si è salvato.
«Vogliamo credere – commenta Federico Orlandi – che questo gesto, compiuto dimostrando non solo prontezza di spirito ma soprattutto una grande umanità, sia stato quell’occasione offerta, a volte, dal destino per rimediare, in parte, a qualche errore di troppo commesso in passato. Un gesto generoso che, probabilmente, ha salvato due vite. Un gesto che è in grado di abbattere i pregiudizi e le diffidenze di tanti che considerano il carcere come un luogo da tener lontano dal contesto cittadino, di cui non occuparsi».
il tirreno