DIVIETO di balneazione in 96 bagni del litorale di Massa e in tutti gli stabilimenti balneari di Montignoso. Una pesante tegola per l’economia turistica locale soprattutto se, come pare, il provvedimento sarà del tutto temporaneo. Pochi giorni di divieto, insomma, legato a problemi specifici e passeggeri, ma un grave danno d’immagine per la costa apuana. I provvedimenti assunti dalle amministrazioni comunali sono stati atti dovuti dopo la comunicazione dell’esito delle analisi di Arpat sui campionamenti delle acque di balneazione effettuati martedì: sono stati rilevati valori superiori al limite di escherichia coli in alcuni punti. I risultati sono stati inviati ieri al Comune di Massa e al Comune di Montignoso per imporre il divieto temporaneo di balneazione.
La segnalazione inviata da Arpat riguarda in realtà solo 4 dei 12 punti di campionamento di Massa a partire dalla sponda destra della foce del fiume Magliano (punto di campionamento Marina di Massa levante) fino al confine con Montignoso passando per i punti di campionamento di Magliano, Ronchi ponente e Ronchi levante. E riguarda tutti e tre punti di prelievo di Montignoso dove il Comune ha già imposto il divieto temporaneo di balneazione per tutti gli stabilimenti balneari. Non è ancora chiaro il motivo del superamento dei valori: è possibile che il nubifragio che si è abbattuto nella notte tra domenica e lunedì sulla costa apuana abbia ’ripulito’ fossi a canali, scaricando tutto in mare, dove, a distanza di poche ore, sono stati effettuati i campionamenti per le analisi. E’ quindi possibile che il mare si sia già “ripulito”. Si attendono ulteriori analisi di Arpat nelle prossime ore per monitorare la situazione: il ritorno alla normalità potrebbe essere rapidissimo.
La Nazione