Nel cortile di palazzo Ducale, allestito dei colori della bandiera nazionale, si è celebrato oggi, 2 giugno, il 68° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, manifestazione “semplice e sobria ma ricca di significato” come ha sottolineato il Prefetto Giovanna Menghini nel rivolgere il proprio cordiale benvenuto alle Autorità,alle Associazioni, agli Organi di stampa, agli insegnanti, agli studenti e ai molti cittadini intervenuti.
Una festa che ha alternato il protocollo a momenti sentiti ed estemporanei, come il canto corale dell’Inno nazionale, accompagnato dalla banda musicale Giuseppe Verdi, intonato in risposta all’invito rivolto dal Prefetto.
L’evento, inaugurato alle ore 10,00 in Piazza Aranci con il tradizionale Alzabandiera, è proseguito nel cortile del Ducale, dove erano schierati i Labari delle Associazioni d’arma, i Gonfaloni della Provincia, dei Comuni, dell’Unione di Comuni Montana Lunigiana e il Vessillo dell’istituto del Nastro Azzurro.
Dal loggiato sovrastante il cortile del palazzo, oltre cento ragazzi provenienti dalle scuole provinciali hanno seguito con attenzione le fasi più significative della manifestazione: la consegna di dodici medaglie d’onore ai cittadini, tuttora in vita e alla memoria, che furono deportati nei lager nazisti, e il saluto del prefetto Menghini, particolarmente sentito e apprezzato, al termine della lettura del messaggio del Capo dello Stato.
Nel rivolgersi alla cittadinanza, il Prefetto ha sottolineato la neccessità di fare propri gli impegni assunti dai nostri costituenti che vollero uno Stato autorevole, trasparente e giusto, capace cioè di affermare non solo il diritto ma anche, e soprattutto, di rimuovere le disuguaglianze sociali, uno Stato garante dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Soffermandosi, poi, sulle preoccupazioni per la crisi del mondo del lavoro, la dottoressa Menghini ha sottolineato “ che potrà essere superata con l’apporto di tutti: in uno sforzo di coesione, stretta sinergia tra le istituzioni, società civile e cittadini, traendo dal nostro passato e dalla nostra storia le motivazioni per affrontare questi tempi difficili”.
Il sostegno alle realtà in difficoltà di questo territorio, ha evidenziato la dottoressa Menghini, “ ha costituito e costituirà obiettivo prioritario della Prefettura, come dimostra l’intensa attività di mediazione posta in essere, insieme alle altre Istituzioni, per promuovere le condizioni di sicurezza e di continuità di lavoro dei cittadini, affrontando con il massimo impegno ogni situazione di malessere e di disagio”.
“E’ importante che le Istituzioni siano realmente percepite come riferimenti essenziali per assicurare l’esercizio dei diritti fondamentali – ha precisato il Prefetto- attraverso l’efficienza degli organismi pubblici che si pongono al servizio del pubblico bene, confrontandosi con le necessità delle persone e promuovendo ogni utile iniziativa per consolidare la fiducia nei cittadini privilegiando sempre il dialogo e il confronto, in un clima di serena speranza”.
Gratitudine, stima e riconoscenza il Prefetto ha espresso alle Forze Armate a quelle di Polizia, al Corpo Forestale dello Stato, ai Vigili del Fuoco, ai Corpi di polizia municipale e provinciale, alle componenti della Protezione civile e del volontariato sociale.
Riferendosi alla solennità dell’Alzabandiera, Giovanna Menghini ha affermato: “E’ a quella bandiera che dobbiamo rivolgere tutti il nostro sguardo; é il simbolo del nostro Paese che sta affrontando difficili sfide ma che con forza e determinazione saprà costruire un futuro migliore per le giovani generazioni”.
Ed è a loro che il prefetto ha rivolto infine “un pensiero affettuoso” e insieme il vivo appello a leggere e meditare la Costituzione, ad essere portatori di pace e solidarietà a comprendere i valori che l’hanno ispirata “dovete farla vivere, sentirla come vostra, metterci dentro il senso civico, la coscienza civica”, ricordando le parole di Piero Calamandrei.