anabolizzantiI carabinieri del Nas di Genova hanno indagato otto persone dedite al traffico di anabolizzanti nelle province della Spezia e di Massa Carrara. L’operazione, denominata ”beautiful insidie”, e’ scattata al termine dell’indagine nata a seguito di numerose segnalazioni arrivate da alcune madri preoccupate per la salute dei propri figli, frequentatori di una palestra spezzina.

Le indagini, coordinate dalla procura della Spezia, hanno permesso di smantellare il sodalizio criminale, che acquisiva illegalmente su internet i farmaci prodotti nell’est europeo per poi rivenderli a giovani spezzini ma anche a noti body-builders, vincitori di competizioni nazionali ed internazionali. Le perquisizioni, eseguite dai militari all’interno della palestra e nei domicili degli 8 indagati e degli atleti, hanno portato al sequestro di numerose confezioni di medicinali ad azione anabolizzante.

I carabinieri del Nas su mandato del pm Giovanni Maddelini hanno eseguito anche alcune perquisizioni all’interno dell’Arsenale della Marina Militare di La Spezia. Il sospetto della Procura è che alcuni appartenenti alla Marina facessero uso di sostanze anabolizzanti per migliorare il proprio aspetto fisico. Nel corso dell’operazione che ha portato a sgominare un traffico di sostanze proibite sono state effettuate una trentina di perquisizioni sia a carico di indagati che di assuntori di questi farmaci.

Il centro nevralgico dello spaccio di questi anabolizzanti era una palestra di via Manzoni nel centro della Spezia. Le sostanze acquistate via internet nell’est Europa venivano qui rivendute e distribuite sia a studenti desiderosi di migliorare il proprio aspetto fisico che a campioni di body building sia a livello nazionale che internazionale. Tra gli otto indagati ci sono anche allenatori e preparatori atletici.

 

 

Il Tirreno