“Piuttosto in carcere che a casa con quelle arpie”, la moglie e la suocera. Così si è rivolto agli agenti che lo stavano arrestando un magrebino di 27 anni, residente a Capannori (Lucca), che invece dei domiciliari ha chiesto di andare in carcere. Il giovane era stato arrestato insieme a un connazionale di 26 anni, bloccato a Viareggio (Lucca): i due, il 31 ottobre scorso, avrebbero rapinato un giovane della Nuova Guinea, dopo averlo tramortito con calci e pugni, alla stazione di Lucca.