Consorzi di Bonifica in azione in varie zone della Toscana per gestire l’ondata di maltempo.
Il Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli sta operando su richiesta della Provincia di Lucca, su alcune frane a Camaiore, lungo il fosso Orsoni, e a Pietrasanta, sul monte di Ripa. Uomini e mezzi sono operativi da venerdì e lo resteranno nelle prossime ore, visto che venti di scirocco e pioggia dovrebbero continuare fino a domani. Il territorio, che ha risposto molto bene alla prima ondata di piena di venerdì, comincia oggi a dare cenni di cedimento a causa dei terreni saturi di acqua. La situazione più critica è quella del Bacino di Ponente, fra Viareggio e Massarosa. Alle 8.30 è tracimata la Gora di Stiava, dalle parti della Gulfa. Ci sono voluti 600 ballini di sabbia per rialzare un tratto di argine. Poco distante, a Piano di Mommio, è uscita acqua dal canale Ponente, dove è in corso di chiusura un grosso lavoro sugli argini e la costruzione di tre ponti e due passerelle. Il cantiere è quasi finito e sono in corso di ultimazione i tratti di giunzione tra il muro d’argine e i ponti. L’intervento di una ruspa mandata dal Consorzio e di un centinaio di ballini di sabbia ha tappato prontamente l’apertura. Vicino alla sede del Consorzio, l’acqua nella Sassaia è salita: anche qui ci sono voluti un centinaio di ballini sul punto più critico, il sifone fra la Sassaia e il Poggio alle viti. Il lago di Massaciuccoli è attualmente a quota 34. I livelli salgono a causa della pioggia, ma la crescita è rallentata dall’impianto idrovoro della Bufalina che scolma acqua al ritmo di 15.000 litri al secondo ormai da quattro giorni.
In allerta per le abbondanti piogge anche il Consorzio del Padule di Fucecchio. La massima intensità si è registrata questa mattina dalle 4 alle 7. I tecnici sono intervenuti a Larciano per una frana che ostruiva il fosso Agnese, che è stata rapidamente rimossa. In piena i principali fiumi del comprensorio a cominciare dal Pescia di Collodi che ha superato il livello di allerta. Nonostante il bacino del Padule di Fucecchio sia ormai pieno, il deflusso dei corsi d’acqua non ha creato problemi, anche per merito del lavoro di prevenzione fatto in montagna. Su Villa Basilica sono caduti 106 millimetri di pioggia e il Pescia di Collodi ha raggiunto un livello massimo di 2.70 a Ponte ai Pini. Sul Battifolle i pluviometri hanno registrato 145 millimetri, che hanno portato il Pescia al livello massimo di 4 metri e 5 centimetri a Ponte Buggianese. In azione le idrovore di Pesciamorta, Landino e sul fosso del Vescovo ad Albinatico in Valdinievole e dell’Antifosso nella zona delle Cinque Terre.
Mezzi e uomini in azione anche per il Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina. Le intense precipitazione che da venerdì mattina hanno interessato il versante toscano dell’appennino con cumulate superiori ai 100 mm sulle 24 ore e ampia diffusione hanno generato una piena sia sull’Ombrone Pistoiese che sul Bisenzio. Entrambi i corsi d’acqua, nella notte tra venerdì e sabato hanno superato che il secondo livello di guardia con un picco che nella piana fiorentina è transitato verso la mezzanotte. Stamani, il progressivo diminuire delle precipitazione ha permesso ai livelli di iniziare a scendere. L’Arno, nel tratto fiorentino, si mantiene sotto il primo livello di guardia. La situazione è costantemente monitorata dal personale consortile e le paratoie di regolazione di tutti gli impianti si sono regolarmente chiuse. Si è registrato il costante funzionamento dell’impianto idrovoro di Crucignano a Campi Bisenzio, che ha mantenuto sotto controllo il livello dei canali e quindi il drenaggio della zona industriale e commerciale di Capalle (Campi Bisenzio). Al momento non si segnalano criticità. La situazione rimane comunque continuamente monitorata anche perché le previsioni meteo non prevedono significativi miglioramenti fino a lunedì.
Nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio è in azione da ieri l’impianto idrovoro di Castelletti. Varie pompe sono state inoltre attivate su vari corsi d’acqua fra Prato e Pistoia. Alcune tracimazioni si sono verificate lungo il Vicarello e la Filimortula.
Il Consorzio di Bonifica Auser-Bientina è attivo dall’alba di stamani per fronteggiare le diffuse situazioni di criticità idraulica del territorio. A straripare sono stati il Canale Viaccia a Lammari e il Rio Ramo, a Zone. Limitate esondazioni anche sul Rio Casale, tra Lunata e Zone, oltre che allagamenti a Carraia. Monitorata anche la Fossa Nuova, a Porcari. Il Consorzio è attivo anche nell’Oltreserchio, alla cataratta tra il Rio Lobaco e il Serchio, oltre che sul Canale Ozzeri, nel tratto a Rigoli (San Giuliano Terme). Da stamani l’ente ha distribuito almeno 600 ballini di sabbia, in collaborazione con le associazioni di protezione civile.